Da Bip Mobile a 3 Italia grazie a una corsia preferenziale

3 Italia riconoscerà agli ex clienti Bip Mobile un credito residuo accumulato di massimo 100 euro. Il problema è che l'operatore mobile virtuale è in gravi difficoltà economiche.

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a cura di Dario D'Elia

3 Italia è disponibile a riconoscere agli ex clienti BIP Mobile, che domandano la portabilità del numero, il credito residuo accumulato fino a un massimo di 100 euro. Non è cosa da poco poiché la normativa vigente impone l'onere di trasferimento a carico dell'operatore che perde il cliente, in questo caso Bip Mobile.

Il piccolo operatore virtuale com'è risaputo versa in difficoltà: attualmente è in concordato preventivo. "Nello specifico, BIP Mobile ha da tempo sospeso il trasferimento del credito residuo a 3 Italia la quale, fino ad oggi, ha tuttavia continuato ad anticipare gli importi ai clienti acquisiti con MNP da BIP Mobile", ricorda 3 Italia.

Da rilevare comunque che nel caso in cui BIP Mobile non fosse in grado di fornire a 3 Italia l'importo esatto di credito pagato dal cliente e disponibile sul conto BIP (distinto dal credito bonus riconosciuto dalla stessa BIP) 3 Italia valuterà iniziative di diverso tipoOvviamente il credito telefonico eventualmente riconosciuto non potrà essere convertito in denaro e neanche trasferibile ad altro operatore.

Bip Mobile

Per quanto riguarda il numero di portabilità giornaliere, incrementato per ordine del Garante delle Comunicazioni, è vene ricordare che l'operazione dovrebbe partire oggi. Dalle precedenti 500 operazioni si passerà a minimo 15mila. Tuttavia l'AGCOM si riserva di "adottare ulteriori misure qualora, successivamente al 25 gennaio 2014, sussistano ancora ritardi nell'evasione delle richieste di portabilità".

Infine non si può che citare l'ennesimo tentativo di difesa di Bip Mobile affidato a un comunicato stampa. "Il mancato accordo con Terra è dipeso dalle condizioni inaccettabili che lei ci voleva imporre ed è stato la causa scatenante che ha condotto al noto distacco dei servizi (per il tramite della controllata Telogic) con modalità e tempi che lasciano pensare più ad una vendetta che non ad una effettiva esigenza di business", si legge nel documento.

Anche il problema dell'erosione del credito SIM, successivo al distacco del servizio (30 dicembre), sarebbe dipeso "alla gestione tecnica della piattaforma di Telogic".

Insomma, continuano a volare stracci.