Usare i droni per mappare alcune aree geografiche della Terra e inserire i dati in un videogioco. Un'idea che fino a qualche anno fa sarebbe stata quasi da fantascienza ma che adesso è realtà.
Immagini recuperate dai droni che si fondono con la finzione videoludica
I risultati di questo lavoro si vedranno in ReROLL, un misto fra un GDR d'azione e un survival game con visuale dall'alto. Ad occuparsi dello sviluppo ci sta pensando un team formato da ex dipendenti di Ubisoft che nel curriculum hanno titoli del calibro di Assassin's Creed e Far Cry.
Oltre ai dati geografici presi dai droni il gioco replicherà le medesime condizioni atmosferiche e meteorologiche delle località mappate. Questo vuol dire che se in una determinata città ci sono 10 gradi e brutto tempo anche in ReROLL si avrà lo stesso clima nella zona corrispondente.
Chiaramente il gioco non permetterà di divertirsi su tutto il globo, altrimenti le operazioni di mappatura richiederebbero diversi anni, se non decenni, e un budget milionario.
Aggiungete a tutto questo pericolosi mutanti pronti a farvi la pelle, la necessità di recuperare rifornimenti, costruire oggetti e in generale sopravvivere (un trend molto in voga nei videogiochi usciti negli ultimi mesi) e capirete come mai c'è molta curiosità su questo progetto.
Se volete saperne di più vi consigliamo di fare un giro sul sito web ufficiale, dove è possibile contribuire alla causa degli sviluppatori facendo una donazione.