Dyson Pure Hot+Cool Link: pulisce, riscalda e rinfresca la casa

Dyson Pure Hot+Cool Link è in grado di purificare, riscaldare e rinfrescare l'aria di casa. Fa tutto in maniera autonoma e intelligente.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

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CONTRO: prezzo.

VERDETTO: Se per voi è importante purificare l'aria di casa, e avete anche necessità di riscaldare o rinfrescare un ambiente, questo prodotto fa per voi. C'è anche un'applicazione per il controllo remoto e l'automatizzazione delle funzioni. 

Dyson Pure Hot+Cool Link è tre dispositivi in uno: un ventilatore, un riscaldatore e un purificatore d'aria.

Non ci aspettavamo nulla di meno da un prodotto dal nome così "complesso". Immaginiamo che "Pure" identifichi appunto le funzioni di purificazione dell'aria, "Hot+Cool" le capacità di ventilatore e termoventilatore, e "Link" molto probabilmente vuole indicare la capacità di connessione a Internet nonché quella di essere controllato tramite un'applicazione per smartphone.

Difatti si tratta di un prodotto intelligente, in grado di automatizzare il suo funzionamento in base a sensori e informazioni recuperati direttamente dalla rete. Dopotutto con un prezzo di 599 euro non poteva essere un banale "ventilatore con un filtro", e infatti Dyson l'ha infarcito di soluzioni tecnologiche brevettate, alcune delle quali le abbiamo già trovate su altri prodotti, come l'asciugacapelli Supersonic.

Perché un purificatore d'aria?

La qualità dell'aria è una tematica discussa e delicata, non tanto per quanto riguarda la sua importanza, piuttosto perché si tratta di qualcosa di intangibile che fatica ad avere delle dimostrazioni pratiche.

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Se tutti concordano che immettere nei nostri polmoni sostanze nocive non è di certo salutare, spesso non ci si rende conto di quante e quali sostanze respiriamo in ogni istante. Chi vive in grandi metropoli avrà quantomeno il dubbio che l'aria di città non è pulita, e che forse quella di campagna è migliore. Ogni mese ascoltiamo i bollettini e le problematiche create dalle troppe automobili in circolazione, e a volte vediamo anche fisicamente quelle cosiddette "cappe di smog" che aleggiano su città e zone industriali.

Malgrado ciò non ho mai visto qualcuno mettersi la mano davanti alla bocca o girare con una mascherina, nonché mostrare qualche segno di disprezzo mentre respirava in centro a Milano, a meno che in quell'esatto istante un camion non gli stesse scaricando contro una fumata nera di gas di scarico.

Quello che sto cercando di dire è che di fronte a minacce invisibili o lente, che non hanno un riflesso negativo immediato o quasi sulla nostra esistenza, si tende ad essere un po' più passivi e meno preoccupati. Tutti noi conosciamo almeno un fumatore, alcuni lo saranno e altri lo sono stati. Se il fumo stesso non è sufficiente per scoraggiare molti a fumare, figuriamoci quanto poco può fare l'inquinamento dell'aria.

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Ad ogni modo, se non siete sensibili all'argomento, ciò non significa che il problema non esiste. E se per alcuni non sarà nemmeno un reale problema, possiamo comunque dire con sicurezza che dell'aria pulita è sempre meglio dell'aria inquinata, qualsiasi sia il reale effetto negativo sulla nostra vita.

E ricordiamoci che per respirare sostanze inquinanti non è necessario recarsi al centro di una metropoli. In questo momento state respirando sostanze nocive, che vi troviate in ufficio o tra le mura della vostra casa. Anche se vivete in mezzo alla natura. Certo, in quest'ultimo caso probabilmente la situazione sarà decisamente migliore, ma non totalmente priva di pericoli.

Per citare alcuni agenti inquinanti che vi circondano in questo momento:

Formaldeide: può essere emessa da materiali edili e isolanti, prodotti in legno pressato, compensato, fibre a media densità (MDF), vernici, adesivi, smalti, finiture per pavimenti e fumo di tabacco. Praticamente qualsiasi cosa che vi circonda.

Benzene: tra le fonti negli ambienti interni si annoverano vernici, lacche, benzina, colle, detersivi, gomma, prodotti sgrassanti/detergenti e fumo di tabacco.

Toluene: solitamente aggiunto alla benzina, può entrare nell'aria di casa attraverso i gas di scarico dei veicoli o i vapori del carburante stoccato. Può essere utilizzato anche come solvente e rilasciato da vernici, adesivi e alcuni prodotti per la cura personale. 

Naftalene: appartiene al gruppo PAH. Il naftalene si utilizza solitamente nella forma solida, ma può essere rilasciato anche come gas nell'aria domestica. 

E altre decine di elementi dai nomi inpronunciabili. Non voglio spaventare nessuno, certamente l'aria che state respirando a casa vostra è migliore di quella della tangeziale di Roma o Milano, ma di certo non è pulita.

Questi sono i motivi per cui un purificatore d'aria casalingo, in grado di catturare queste sostanze, potrebbe essere una bella idea.

Se poi soffrite di allergie, allora avrete un ulteriore aiuto, che probabilmente vi permetterà di testare sulla vostra pelle l'efficacia di respirare aria pulita, appunto filtrata dagli allergeni che vi danno tanto fastidio.