Le golosità di Eataly a breve saranno consegnate a casa direttamente da Amazon. Però non bisogna farsi illusioni al momento si parla solo di un esperimento pilota limitato alle città di New York e Chicago, stando a quanto riporta Il Corriere della Sera.
L'accordo sarebbe stato firmato ieri sera da Nicola Farinetti, uno dei figli del fondatore di Eataly, oggi responsabile della filiale statunitense. "L'esperimento riguarderà Prime Now, il servizio di Amazon che consente di consegnare in grande rapidità i prodotti richiesti dai clienti", ha spiegato Andrea Casalini, amministratore delegato di eataly.net a StartupItalia.
In verità questa notizia ha colpo un po' tutti di sorpresa perché giusto l'anno scorso Oscar Farinetti aveva sottolineato quanto i colossi come Google e Amazon avessero poca dimestichezza con il cibo di qualità.
"Questo accordo mette insieme il loro punto di forza con il nostro che è la comprensione del cibo. Tutta la parte di cultura del cibo rimane interamente nostra. La questione è strategicamente rilevante nell'ottica di Eataly.net, per capire se questa suddivisione dei ruoli può proseguire", ha puntualizzato Casalini.
E se qualcuno si interrogasse su un'eventuale sbarco in Italia di un servizio di questo tipo, almeno per ora la possibilità non è neanche vagliata. Come ha ricordato l'AD di eataly.net i mercati statunitense e italiano sono molto diversi. Che sperimentino pure New York e Chicago: noi in Italia abbiamo standard troppo elevati per non desiderare un servizio più che maturo.