Ecco com'è fatto l'impianto solare-eolico galleggiante italiano, il più grande del mondo

Il progetto Corigliano sarà una centrale ibrida galleggiante di energia solare e eolica, che verrà sviluppata al largo della costa meridionale dell'Italia.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

In questi anni si parla spesso di energia rinnovabile e un nuovo progetto legato alla sostenibilità energetica sta attirando l'attenzione, promettendo di portare importanti vantaggi ambientali ed economici. Parliamo del progetto Corigliano, una centrale ibrida galleggiante di energia solare e eolica, che verrà sviluppata al largo della costa meridionale dell'Italia, nel suggestivo Mar Ionio.

SOLARDUCK
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La collaborazione tra l'azienda olandese-norvegese SolarDuck, l'italiano fondo di investimento Arrow Capital e lo sviluppatore italiano New Developments sta portando alla realizzazione di questo progetto ambizioso. La sua ubicazione nel Golfo di Taranto, al largo della costa calabrese di Corigliano-Rossano, promette di sfruttare al massimo le risorse naturali del luogo per generare energia pulita e sostenibile.

SolarDuck, un'azienda nata dalle competenze di Damen Shipyards, un rinomato costruttore navale olandese, ha progettato piattaforme solari galleggianti innovative realizzate in alluminio di alta qualità. Queste piattaforme, sollevate a 3 metri dall'acqua, sono progettate per resistere alle condizioni marine più estreme, riducendo al contempo l'accumulo di depositi di sale sui pannelli solari. La modularità delle piattaforme consente di creare impianti di grandi dimensioni, mentre le strutture antiscivolo e le recinzioni garantiscono un accesso sicuro per la manutenzione.

Il progetto Corigliano rappresenta una vera e propria rivoluzione nell'ambito dell'energia rinnovabile, con 420 MW di energia eolica offshore e 120 MW di energia solare galleggiante. Le 28 turbine eoliche galleggianti contribuiranno a sfruttare appieno il potenziale energetico del sito, mentre la tecnologia solare galleggiante garantirà un'efficienza ottimale sfruttando la vastità del Mar Ionio.

L'impatto ambientale positivo di questo progetto è evidente, ma non è l'unico vantaggio. L'energia rinnovabile prodotta contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere la transizione verso una società più sostenibile ed ecologica. Inoltre, il progetto Corigliano potrebbe rappresentare un'opportunità economica significativa per la regione, generando posti di lavoro e stimolando lo sviluppo economico locale.

Il progetto è previsto per il 2028, ma già suscita grande interesse nel settore dell'energia rinnovabile. La combinazione di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e opportunità economiche lo rende un esempio eccellente di come le energie rinnovabili possano plasmare il nostro futuro energetico. Da questo punto di vista, l'Italia si pone all'avanguardia della rivoluzione dell'energia pulita.