Ecco il materiale più leggero del mondo, e spunta la DARPA

HRL Laboratories e University of California hanno sviluppato un materiale metallico che può essere considerato il più leggero del mondo: la sua densità è pari a 0,9 mg/cc. Secondo i ricercatori è come aver tradotto in nano-scala le strutture delle grandi opere architettoniche dell'ingegneria civile.

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a cura di Dario D'Elia

HRL Laboratories e University of California hanno realizzato il materiale più leggero del mondo: una sorta di micro-reticolo metallico dalle capacità fisiche straordinarie. Come ha spiegato il responsabile del progetto, il Dottor Bill Carter, per comprendere la portata della scoperta si può fare un parallelo con le grandi opere architettoniche dell'ingegneria civile.

Microlattice metallico

"Le costruzioni moderne, rappresentate dalla Torre Eiffel o il Golden Gate, sono incredibilmente leggere ed efficienti sotto il profilo del peso in virtù delle loro strutture. Stiamo rivoluzionando il mondo dei materiali leggeri portando questo concetto a livello di fisica dei materiali delineando la loro struttura a livello di micro e nano scala", ha spiegato l'esperto.

Si parla di una densità pari a 0,9 mg/cc, che consente di ottenere praticamente un peso 100 volte inferiore rispetto al punto di riferimento assoluto, chiamato Syrofoam. Per di più è da considerarsi una struttura micro-reticolo perché rispetto al suo ingombro il 99,99% è rappresentato da aria e lo 0,01% da materiale solido. "Il trucco è di fabbricare un reticolo di tubicini vuoti interconnessi con pareti spesse 100 nanometri, mille volte più sottili quindi di un capello umano", ha aggiunto Carter.

Il materiale da vicino - Clicca per ingrandire

Un miracolo della tecnica insomma che sebbene di metallo vanta proprietà meccaniche mai viste: "recupera dalla compressione che supera del 50% la sua deformazione e vanta una straordinaria capacità di assorbimento di energia".

Lo sviluppo di questo speciale materiale è stato portato avanti per rispondere a precise richieste della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA). L'obiettivo è quello di sfruttare le sue potenzialità negli elettrodi delle batterie, nei supporti per catalizzatori e negli smorzatori acustici, di vibrazione e di energia (da shock).