Esempi e conclusioni

Fare root sul proprio smartphone Android ha molti vantaggi ma anche un impatto diretto sulla garanzia. La spiegazione del dott. Giuseppe Laganà.

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a cura di Tom's Hardware

Le garanzie convenzionali offerte dai produttori: casi pratici

È opportuno aggiungere che, a seconda dei casi, i produttori di smartphone hanno atteggiamenti diversi quando si parla di root.

In alcuni casi si limitano ad esplicitare che lo sblocco ed il root dello smartphone sono idonei ad escludere l'applicazione della garanzia; altri invece, in via convenzionale, estendono la garanzia anche alle ipotesi di installazione di software diversi da quelli forniti contestualmente al dispositivo.

root

Sony esclude totalmente la possibilità di far rientrare in garanzia il dispositivo (Sony mobile lo afferma in un post pubblicato nella pagina Facebook ufficiale

LG invece inizialmente dichiarava espressamente che, con riferimento agli smartphone venduti da LG Electronics Italia " il "rooting" dei nostri smartphone e la conseguente installazione di firmware alternativi non invaliderà la garanzia di 24 mesi sul prodotto" Tuttavia da poco l'azienda sudcoreana ha effettuato un brusco cambio di rotta, dichiarando di non accettare più in garanzia gli smartphone acquistati a partire dal 1 aprile 2016, nei quali risultino installati firmware alternativi e non ufficiali.

Conclusioni

Come visto, i soggetti presenti sul mercato non si comportano tutti allo stesso modo; pertanto, in attesa che tutti i produttori facciano chiarezza sulla questione, sarebbe bene non effettuare le operazioni sopra descritte durante il periodo di vigenza della garanzia, per non vedersi eccepire dal venditore o dal produttore l'esclusione della garanzia a causa di una impropria installazione del dispositivo.

Ciò ovviamente fa salva l'ipotesi in cui non sia fornita una ulteriore garanzia, a copertura dei dispositivi oggetto di implementazioni software non ufficiali, effettuate dai possessori.