Estrarre minerali dagli asteroidi è un lavoro perfetto per i microbi

Deep Space Industries sta pensando di usare microbi geneticamente modificati per contenere i costi di estrazione di minerali preziosi dagli asteroidi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli asteroidi sono pieni di risorse minerarie. Il problema è riuscire a catturarne uno, portarlo in orbita vicino alla Luna ed estrarre le materie prime a costi sostenibili. La corsa alla ricchezza spaziale è iniziata da tempo ma sono gli ultimi arrivati ad avere le idee più originali. Parliamo di Deep Space Industries, che due anni fa promise la prima missione esplorativa per il 2015.

Deep Space Industries

I suoi esperti si sono resi conto che il problema maggiore non è catturare l'asteroide, ma portare a termine il successivo lavoro di estrazione. Per risolverlo hanno pensato di affidare a colonie di microbi il lavoro sporco. L'idea è semplice: spedire un'astronave nello Spazio (Mothership) carica di CubeSat, a loro volta carichi di colonie batteriche e dell'occorrente per iniettarli negli anfratti rocciosi. Una volta atterrati sulle rocce spaziali i mini satelliti dovrebbero iniettare nelle fessure delle rocce spaziali un fluido a bassa temperatura che contiene microbi geneticamente modificati e quindi capaci di "digerire" i metalli in maniera efficiente.

Dopo che i microbi avranno fatto il loro lavoro per dieci o vent'anni il materiale "pre-elaborato" sarà molto più facile e veloce da estrarre, come ha spiegato a Space.com Joseph Grace di DSI. Certo il lavoro potrebbe essere lento, ma i batteri lo farebbero gratuitamente e DSI dovrebbe solo investire nella spesa iniziale di portarli sull'asteroide. Inoltre come spiega Grace "L'impiego di tecniche di biomining elimina il bisogno di mantenere una navicella spaziale agganciata all'asteroide, il costo di materiali e persone per la perforazione".

Batteri minatori

Batteri minatori

Da notare che il biomining è una tecnologia già in uso nell'industria mineraria e prevede proprio l'impiego di batteri specializzati per estrarre gli elementi utili direttamente dalle rocce. Si usa per esempio per l'estrazione del rame. Quello che non sappiamo è se funzionerebbe anche nello Spazio. Ovviamente sarà necessario raccogliere prima campioni di asteroidi e studiarli, e questo sarà il primo passo da svolgere. Quel che è certo è che se dovesse funzionare l'industria mineraria spaziale diventerebbe un affare multispecie.