EU, procedura d'infrazione contro X e i suoi contenuti

X è sotto accusa da parte della Commissione Europea per violazione di obblighi di trasparenza e di contrasto ai contenuti illegali.

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a cura di Giulia Serena

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X (precedentemente noto come Twitter) si trova sotto oggetto di procedimenti formali di infrazione da parte della Commissione Europea per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA). La Commissione sta indagando sulle operazioni di X, compresa la funzione Community Notes, per valutarne l'efficacia nel mitigare i rischi per il discorso civico e i processi elettorali. Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, ha ironicamente condiviso la notizia su X, dettagliando la presunta violazione da parte della piattaforma degli obblighi di trasparenza e di contrasto ai contenuti illegali.

Presunti difetti nella decisione di X di limitare l'accesso al suo flusso dati sono sotto esame, insieme alla piattaforma pubblicitaria dell'azienda e al presunto design ingannevole di funzionalità come i segnalibri a pagamento.

Nel febbraio 2023, tutti i servizi online operanti nell'UE dovevano dichiarare le proprie dimensioni per determinare se fossero una Piattaforma Online Molto Grande (VLOP). X, essendo una piattaforma con oltre 45 milioni di utenti nell'UE, rientrava in questa categoria. Le aziende designate come VLOP avevano quattro mesi per conformarsi al DSA, il che include obblighi specifici come l'istituzione di un punto di contatto, la garanzia di trasparenza nella pubblicità e nella moderazione dei contenuti, e la presenza di condizioni d'uso chiare e user-friendly. Altre richieste coinvolgono l'identificazione e la mitigazione dei rischi legati a contenuti illegali, violenza di genere e protezione dei minori.

Le azioni della Commissione seguono il rapporto di valutazione dei rischi presentato da X a settembre e le preoccupazioni continue sulla moderazione dei contenuti, inclusa la gestione della guerra tra Israele e Hamas.

In una dichiarazione, il Commissario europeo Thierry Breton ha sottolineato la fine di un'era in cui le grandi piattaforme online agiscono come se fossero "troppo grandi per preoccuparsi". I procedimenti dimostrano un impegno nell'applicare regole chiare, obblighi ex ante, una forte supervisione e sanzioni dissuasive per proteggere cittadini e democrazie. Questo, infatti, segna la prima volta che la Commissione apre procedimenti formali per far rispettare queste normative dell'UE.