Fabiola Gianotti direttore del CERN promuove scienza e pace

La 52enne Fabiola Gianotti è il nuovo Direttore del CERN di Ginevra, dove d'ora in poi le parole chiave saranno scienza, tecnologia, formazione e pace.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La fisica italiana Fabiola Gianotti è il nuovo direttore del CERN di Ginevra. Dopo essere stata a capo dell'esperimento Atlas, che insieme ad altri ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs, e per questo avere avuto il prestigio di annunciare al mondo la sua esistenza, Gianotti è stata inclusa nella rosa dei finalisti per l'assegnazione del personaggio dell'anno della rivista Time e della prestigiosa pubblicazione scientifica Nature.

Il suo lavoro è valso il premio Nobel per la fisica a Peter Higgs e Francois Englert, padri del bosone di Higgs, e sebbene il riconoscimento non sia andato direttamente alla scienziata italiana che insieme ad altri nostri connazionali ha lavorato a questa storica scoperta, il suo contributo non è passato in secondo piano.

Fabiola Gianotti

Tanto che ieri è stata proclamata la sua nomina al ruolo di Direttore Generale del CERN, che lei stessa nella conferenza stampa di annuncio ha definito "un centro di eccellenza scientifica e tecnologica, e un'ispirazione per tutti i fisici del mondo. Ma è anche un importantissimo luogo di formazione per giovani scienziati, e un esempio brillante di cooperazione e pace tra ricercatori di tutto il mondo". Entrerà ufficialmente in carica a decorrere dal 1 gennaio 2016.

Gianotti ha quindi dettato i capisaldi che caratterizzeranno la sua attività dirigenziale: "scienza, tecnologia, formazione e pace: sono queste quattro parole d'ordine che guideranno il mio lavoro nei prossimi anni". Lavoro che continuerà a vertere sul Bosone di Higgs, con esperimenti che sono già programmati.

La candidatura a personaggio dell'anno di Time

Molti hanno messo l'accento sul fatto che Gianotti sia una donna – la prima donna al comando del CERN – ma lei non lo reputa straordinario, anzi ritiene questo passo "normale, perché il CERN è un luogo speciale che celebra la diversità in tutti i sensi. Da quella etnica, di genere, di età. Vi lavorano quasi 10mila scienziati di 100 nazionalità diverse. Non mi stupisce che a un certo punto della storia sia stata scelta una donna a dirigerlo".

E alla luce della sua nomina Gianotti auspica che "una donna in questa posizione incoraggi un numero maggiore di giovani ragazze a scegliere la strada della ricerca". Insomma la validità di un ricercatore al CERN non dipende dal sesso ma dalla sua bravura, e Fabiola Gianotti ne è la dimostrazione lampante.