Facebook ha deciso di cifrare i codici identificativi (UID) degli utenti. Dopo lo scandalo delle applicazioni terze, che in alcuni casi si sono rese responsabili di violazione della privacy, ecco il primo rimedio.
Sul blog ufficiale del social network è apparso un comunicato che conferma ancora una volta che si è trattato di una leggerezza di alcuni sviluppatori. In pratica quando i browser caricano immagini o altro presenti sulla pagina Web è possibile che venga rilevato l'URL e che questo contenga l'UID dell'utente - la prassi è adottata per personalizzare l'utilizzo dell'applicazione.
La condivisione degli UID a questo punto sembra essere rischiosa, quindi d'ora in poi sarà adottata una tecnica di cifratura. Ovviamente gli sviluppatori sono già stati coinvolti nel progetto di rinnovamento. L'obiettivo infatti è di rendere operativo il tutto in un paio di settimane.
"[…] la questione di fondo è che la condivisione dei dati via HTTP header è un problema di tutta la Rete. Ci impegneremo a lavorare con la comunità online che si occupa di standard Web e con gli sviluppatori di browser nei prossimi mesi per aiutare a risolvere il tutto", conclude il documento di Facebook.