Fotovoltaico, l'India realizzerà un mega impianto galleggiante da 49 milioni di dollari

Un impianto fotovoltaico galleggiante capace di produrre 109 MW di energia elettrica pulita è in progetto entro il 2021 in India, al largo delle coste del Kerala.

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a cura di Alessandro Crea

‎L'azienda indiana Tata Power Solar, una controllata di Tata Power, è stata incaricata dall'azienda di Stato per l'energia, NTPC, di sviluppare un progetto di impianto fotovoltaico galleggiante da 105 MW del valore di 49 milioni di dollari.‎ Si tratta di uno dei più grandi progetti di impianti solari galleggianti del Paese e sarà realizzato entro 21 mesi nello Stato del Kerala, nel sud dell'India.

"‎Siamo soddisfatti di questo risultato, poiché il progetto di un impianto solare galleggiante da 105 MW sarà un'altra pietra miliare nei risultati raggiunti dalla nostra azienda, che ci aiuterà anche a rafforzare i nostri impegni per realizzare progetti sempre più complessi. Il fotovoltaico flottante ha un immenso potenziale nel nostro Paese e faremo in modo che questo progetto agisca da punto di riferimento per il Floating Solar Project", ha spiegato Ashish Khanna, CEO e presidente di Tata Power Solar.

Il cosiddetto "fotovoltaico flottante" è una nuova soluzione che, prevedendo l'installazione di pannelli solari su piattaforme galleggianti, offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di sfruttare l'acqua per raffreddare l'impianto stesso e potenziare il rendimento energetico dei pannelli solari grazie a una maggiore riflettenza.

Questa soluzione, già adottata anche in Europa in Paesi come l'Italia, la Francia, l'Inghilterra e persino la Svizzera, che non ha il mare ma grandi laghi, ha un basso impatto ambientale, è economicamente sostenibile e, soprattutto, non sfrutta il terreno, lasciandolo disponibile per altre attività, come l'agricoltura o l'allevamento, particolarmente importanti proprio in Paesi come l'India, ma anche il Giappone che, per la sua conformazione geografica e l'elevata densità abitativa, è portato a preferire lo sfruttamento del proprio spazio marittimo piuttosto che il territorio.