L'azienda indiana Tata Power Solar, una controllata di Tata Power, è stata incaricata dall'azienda di Stato per l'energia, NTPC, di sviluppare un progetto di impianto fotovoltaico galleggiante da 105 MW del valore di 49 milioni di dollari. Si tratta di uno dei più grandi progetti di impianti solari galleggianti del Paese e sarà realizzato entro 21 mesi nello Stato del Kerala, nel sud dell'India.
"Siamo soddisfatti di questo risultato, poiché il progetto di un impianto solare galleggiante da 105 MW sarà un'altra pietra miliare nei risultati raggiunti dalla nostra azienda, che ci aiuterà anche a rafforzare i nostri impegni per realizzare progetti sempre più complessi. Il fotovoltaico flottante ha un immenso potenziale nel nostro Paese e faremo in modo che questo progetto agisca da punto di riferimento per il Floating Solar Project", ha spiegato Ashish Khanna, CEO e presidente di Tata Power Solar.
Il cosiddetto "fotovoltaico flottante" è una nuova soluzione che, prevedendo l'installazione di pannelli solari su piattaforme galleggianti, offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di sfruttare l'acqua per raffreddare l'impianto stesso e potenziare il rendimento energetico dei pannelli solari grazie a una maggiore riflettenza.
Questa soluzione, già adottata anche in Europa in Paesi come l'Italia, la Francia, l'Inghilterra e persino la Svizzera, che non ha il mare ma grandi laghi, ha un basso impatto ambientale, è economicamente sostenibile e, soprattutto, non sfrutta il terreno, lasciandolo disponibile per altre attività, come l'agricoltura o l'allevamento, particolarmente importanti proprio in Paesi come l'India, ma anche il Giappone che, per la sua conformazione geografica e l'elevata densità abitativa, è portato a preferire lo sfruttamento del proprio spazio marittimo piuttosto che il territorio.