Google ha annunciato G.co, un nuovo sistema che permette di accorciare gli indirizzi web relativi ai prodotti e ai servizi dell'azienda di Mountain View. La nuova proposta si affianca al già noto goo.gl, l'URL-shortener che consente di abbreviare qualsiasi indirizzo internet. Qual è la differenza? G.co, assicura Google, dovrebbe proteggere da brutte sorprese.
URL troppo lunghi? Google risolve il problema con g.co
Gli indirizzi brevi, infatti, sono una delle esche usate da spammer e delinquenti digitali. Un paio di mesi fa Symantec ci ha avvertito: talvolta i link brevi funzionano come le matrioske, o le scatole cinesi. Una dentro l'altra. "I link abbreviati creati attraverso siti fasulli per URL-shortening non sono direttamente inclusi nei messaggi spam. Le mail spam contengono i link abbreviati creati su siti ufficiali di URL-shortening. Questi URL abbreviati conducono ad un altro URL abbreviato sul sito fasullo di URL-shortening creato dallo spammer, che a sua volta reindirizza al sito dello spammer stesso, affermano gli esperti di sicurezza di Symantec.
Grazie a G.co, invece, gli utenti sono al riparo dalle trappole, perchè gli indirizzi sono immediatamente riconducibili a siti web di proprietà di Google. Soltanto l'azienda potrà infatti creare link brevi che finiscono con g.co, mentre gli utenti potranno comunque usare il servizio goo.gl. Quest'ultimo integra anche una funzione che permette di creare un QR Code contestuale, e di consultare le statistiche relative al numero dei clic.
Goo.gl integra un servizio di statistiche e una funzione per creare QR Code
In un'era dominata da tweet brevi, micro aggiornamenti di stato e short message service (o SMS) siamo sicuri che gli indirizzi web saranno sempre più corti. Saranno anche più sicuri? Con g.co la risposta sembra ovvia, ma con goo.gl e con tutti gli altri URL-shortener non è facile trovare una risposta a questa domanda.
ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione