Gabotech: realtà aumentata in officina, l'auto è nuda

Il meccanico avrà presto uno strumento in più, potrà guardare il motore in realtà aumentata.

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a cura di Gabriele di Matteo

La realtà aumentata, che finora è stata applicata soprattutto all'universo ludico, si evolve e passa alle proposte "pratiche", che possono dare a questa disciplina nuovi sbocchi interessanti. Tra le applicazioni ludiche citiamo l'esempio (non nuovo) di Sphero. Una pallina robot che si interfaccia con iPhone e che ha avuto un grande successo mediatico: perfino Obama in alcune sequenze riprese dalla Rete ha giocato con questo robottino durante un bagno di folla.

 

Ma la vera novità arriva invece da una grande casa che produce automobili e che sta offrendo ai clienti un'esperienza nuova. Quando portiamo la macchina in officina per un qualsiasi problema, invece del meccanico che siamo abituati a vedere finora, arriverà un signore armato di tablet. Punterà la fotocamera verso il motore della nostra auto e farà una velocissima diagnosi indicando poi graficamente gli interventi da eseguire.

Non si tratta solo di un giochetto promozionale, anche se potrebbe sembrarlo. In questo modo infatti il meccanico non deve sottoporti a lunghi e costosi corsi di formazione ogni volta che il produttore di auto cambia qualcosa nella progettazione, e allo stesso tempo può risparmiare tempo nel cercare l'origine di un guasto. Risparmi che, si spera, si faranno sentire anche nelle tasche dei clienti.