Gamestop si difende dalle bordate del Garante del Mercato

Gamestop puntualizza sulla recente sanzione del Garante del Mercato.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Gamestop ha reso note una serie di precisazioni sul recente provvedimento sanzionatorio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Di fatto la nota catena di negozi specializzati in videogiochi e console ha confermato di stare valutando la possibilità "di sottoporre a verifica nelle sedi previste la correttezza del provvedimento e che tutta la documentazione sia stata adeguatamente vagliata".

Il Garante ha condannato Gamestop al pagamento di 168mila euro per pratiche commerciali scorrette registrate tra il 2009 e il 2012. Sebbene vi sia stata ampia collaborazione tra le parti si è giunti comunque a sanzioni. L'AGCM ha infatti rilevato irregolarità sui prezzi di vendita delle console, promozioni speciali, garanzie e diritti di recesso.

Gamestop si difende

"Per quanto riguarda il diritto di recesso sugli acquisti online, sebbene per un errore (subito corretto da GameStop) la clausola delle condizioni di vendita pubblicata sul sito indicasse come termine utile 10 giorni omettendo l'indicazione lavorativi, GameStop ha dimostrato come nel periodo in analisi tutte le richieste di recesso fossero state gestite dal servizio clienti nel rispetto della normativa vigente", ha sottolineato nella nota ufficiale Gamespot.

"Il Garante ha quindi riconosciuto che l'irregolarità nelle condizioni di vendita fosse unicamente frutto di formulazioni non chiare". Questo ha portato nel tempo alla modifica delle comunicazioni verso il consumatore, per evitare fraintendimenti.

La promozione del 2009 legata al ritiro di giochi usati per ottenere particolari sconti su un prodotto nuovo, secondo l'AGCM, avrebbe tratto in inganno alcuni clienti a causa delle restrizioni. Gamestop però sostiene che l'alto numero di aderenti alla promozione stessa, la sua facile applicabilità e l'ampiezza del parco titoli validi ai fini della stessa avrebbe dovuto far capire che l'iniziativa è stata apprezzata e compresa.

"Ci stupisce anche il fatto che, mentre in passato i procedimenti avviati nei confronti di altri attori commerciali per pratiche simili - ad esempio in tema di garanzia legale - l'Autorità si era limitata a prendere atto degli impegni assunti da tali attori consentendo loro di regolarizzare i loro comportamenti e archiviando le procedure senza sanzioni, in questo caso il Garante pur dando atto della buona volontà di GameStop e della sua prontezza nell’adottare spontaneamente i correttivi necessari, abbia comunque ritenuto di applicare una sanzione, sia pure in misura ridotta", aggiunge GameStop Italia.

In questo caso l'azienda ha davvero ragione, ma nell'Antitrust i venti sono cambiati da quando è diventato presidente Giovanni Pitruzzella. Il controllore forse è più rigido, ma è anche vero che in passato troppe aziende ne hanno approfittato. Sfortunato il caso di Gamestop che si è ritrovata un'Authority più zelante.

"Ci preme comunque ribadire che già da diversi mesi tutti i processi e le comunicazioni che potessero essere oggetto di fraintendimento per il consumatore sono stati modificati", conclude la nota Gamespot.