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a cura di Alessandro Crea

Emissioni di gas serra leggermente diminuite nei Paesi dell'Unione Europea nel 2016, grazie soprattutto alla minor quantità di carbone impiegato per produrre energia elettrica e calore. A certificare la diminuzione dello 0,4% è stata la EEA (European Environment Agency) che nello studio ha anche spiegato come per ottenere questo risultato sia stato sufficiente diminuire l'uso di carbone, nonostante per il terzo anno consecutivo siano invece aumentate le emissioni dovute al trasporto pubblico e privato.

"La riduzione delle emissioni di gas serra negli ultimi 26 anni è dovuta a un insieme di fattori, tra cui la percentuale crescente di fonti rinnovabili, l'uso di carburanti meno intensivamente basati sul carbonio e miglioramenti nell'efficienza energetica, unitamente a cambiamenti strutturali nell'economia e alla recessione economica. La richiesta energetica per riscaldare le abitazioni è anch'essa diminuita, in quanto l'Europa ha avuto inverni più miti dal 1990", si legge nel report.

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Dal 1990 al 2016 dunque i Paesi dell'Unione europea hanno ridotto le emissioni di gas serra del 22,4%, raggiungendo così anzitempo l'obiettivo di riduzione del 20 % che era stato fissato per il 2020. ‎Queste cifre comprendono le emissioni dai trasporti aerei internazionali, che sono comprese negli obiettivi UE, ma non presenti nei totali nazionali previsti dall'UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change).