Giochi Olimpici sotto cyber-attacco: al via simulazioni

La prossima primavera l'Olympics Technology Operations Centre (TOC) dei Giochi Olimpici di Londra 2012 sarà messo sotto pressione da simulazioni di cyber-attacco. Tra marzo e maggio infatti una speciale task force di hacker tenterà ogni genere di tecnica per violare i sistemi.

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a cura di Dario D'Elia

Il sistema informatico dei Giochi Olimpici di Londra 2012 in primavera sarà messo sotto cyber-attacco per valutarne le capacità di difesa. L'Olympics Technology Operations Centre (TOC) è situato nel distretto finanziario di Canary Wharf, ed effettivamente non potrebbe esservi ambientazione migliore per un film di cyber-spionaggio.

Tra marzo e maggio infatti una speciale task force di hacker tenterà ogni genere di tecnica per violare i sistemi, corrompere i siti e bloccare l'operatività delle complessa piattaforma informatica. Ormai com'è risaputo le manifestazioni sportive di questa importanza gestiscono ogni dato o informazione, legata agli eventi ma anche alla stessa organizzazione, con soluzioni software complesse. Il problema è che un attacco denial of service o l'intrusione di un virus è sempre dietro l'angolo. E detta tutta per ottenere visibilità globale nulla potrebbe essere più goloso che un'Olimpiade.

TOC

Lo staff permanente del TOC, per altro inaugurato ieri, è di 180 addetti. Specialisti per ogni evenienza che non hanno paura di server in crash o black-out di correnti; l'incubo è uno solo e riguarda il rischio cyber-attacchi. Il tutto anche se ci si affida a soluzione "distribuita" che dovrebbe minimizzare i danni da attacco DDoS.

"Un altro elemento chiave è di tenere i sistemi critici per i Giochi piuttosto isolati da qualsiasi fronte di esposizione al Web. Così partizionato e separato, dovrebbe essere difficile per un attacco esterno andare a segno", ha spiegato Gerry Pennell, chief information officer (CIO) dei Giochi.

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Ovviamente le simulazioni di attacco avverranno in ambiente isolato, sfruttando un team di esperti interno. "Simuliamo vecchie competizioni olimpiche e abbiamo una squadra ombra di 100 persone che viene e crea problemi – diffonde virus, sconnette server PC, etc.", ha aggiunto Patrick Adiba di Atos, la società che si occupa della gestione dei sistemi IT. "Utilizzeremo un sistema di simulazione quindi non sarà importante se i dati verranno corrotti. Simuliamo gli effetti e vediamo come la gente reagisce".