Gli italiani scaricano file Torrent pirata a manetta

Il rapporto Digital Music Index ha confermato che nei primi sei mesi del 2012 gli italiani hanno scaricato più di 33 milioni di file Torrent. Fanno meglio solo gli statunitensi e gli inglesi, ma è anche vero che generano più traffico sorgente.

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a cura di Dario D'Elia

Gli italiani nei primi sei mesi del 2011 hanno scaricato più di 33 milioni di file Torrent pirata. Il dato è eclatante soprattutto se si considera che secondo il rapporto Digital Music Index di Musicmetric, ci posizioniamo alle spalle di Stati Uniti (96,6 milioni) e Regno Unito (43,2 milioni).  Insomma, anche se in Italia si lamenta un certo ritardo nello sviluppo della banda larga la condivisione pirata va alla grande.

Le statistiche poi dicono che Jovanotti (564° posizione mondiale) è il più gettonato, seguito a ruota  da Vasco Rossi (638°), Ligabue (740°) e gli altri. Ovviamente i dati cambiano velocemente e basta un'indiscrezione di cronaca oppure la disponibilità di nuove tracce per far aumentare gli scaricamenti. Insomma, quando il grande pubblico si ricorda dell'esistenza degli artisti di casa li mette in lista download.

Digital Music Index

Digital Music Index rappresenta certamente una delle analisi più complete del settore poiché rileva i trend di gradimento, il traffico Torrent, l'audience sui social network e i numeri generati da Spotify, Deezer, 7Digital e iTunes. Insomma svela tutti i dati che contano per la musica digitale. E così si scopre che nel mondo i 750mila artisti tracciati sono stati oggetto di 405 milioni download illegali. Fra i preferiti Rhianna, Lady Gaga, Eminem, Shakira, Kate Perry, Justin Bieber e Micheal Jackson.

Interessante il fatto che un certo Bill Van, noto negli ambienti dupstep, è riuscito a guadagnare visibilità con un contratto di distribuzione siglato con BitTorrent Inc. Il suo EP Cardigan ha conquistato la prima posizione nelle classifiche Torrent di cinque paesi su venti. Strategia vincente perché le tracce sono disponibili gratuitamente su rete P2P e a pagamento su iTunes.

Il profilo di Jovanotti

Ai dati di Musicmetric si potrebbero affiancare idealmente quelli del progetto MYPROBE (Monitoring, Identifying & Profiling Bittorrent Publishers), frutto della collaborazione tra Universidad Carlos III de Madrid, Institute IMDEA Networks, University of Oregon e Technische Universität Darmstadt. In questo caso si parla della rilevazione delle principali fonti Torrent.

Ebbene, gli Stati Uniti dominano con il 29%, seguiti da Canada (15%), Australia (9%) e Gran Bretagna (8%). Per individuare l'Italia bisogna andare al 21° posto, quindi è evidente che la quota percentuale è marginale. Per altro i pochi italiani che condividono preferiscono applicazioni, videogiochi e porno a musica e video.