Governo, progetto broadband congelato

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha spiegato che gli investimenti per il broadband sono rimandati al dopo-crisi

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia può scordarsi investimenti statali nel broadband, per il momento. Come ha riportato ieri il Sole 24 Ore, i famosi 800 milioni di euro del piano Romani-Brunetta, che avrebbero dovuto scuotere il digital divide italiano, sono stati congelati presso il Cipe.

Gianni Letta

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, durante la conferenza stampa dedicata alle Giornate di studio marconiane, ha spiegato che il progetto di investimento era stato programmato "prima dell'avvento della crisi". Dopodiché il governo "ha voluto fare una riflessione in funzione della diversa scala di priorità".

"Abbiamo dovuto riconsiderare le cose per dare la precedenza a questioni come gli ammortizzatori sociali […] perché l'occupazione è la nostra principale preoccupazione", ha sottolineato Letta. Non c'è nulla da temere, comunque, perché i fondi "stanno lì, non sono stati spesi né sciupati: una volta usciti dalla crisi si potrà riprendere l'ordine della priorità, e la prima sarà la banda larga".