Guida per difendersi dai venditori telefonici fastidiosi e invadenti

Difendersi dall'assillo del telemarketing, che talvolta diventa vero e proprio stalking, è possibile. Il Garante della privacy ha appena pubblicato un vademecum ricco di consigli, e rispunta il Registro delle Opposizioni che in passato ha fatto cilecca.

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a cura di Pino Bruno

Poche pratiche di marketing possono risultare fastidiose e invadenti come le telefonate indesiderate, spesso ricevute in orari sconvenienti, per proporre offerte relative a qualunque genere di prodotto e servizio, da contratti nel settore energetico all’acquisto di vini.

La normativa del settore è stata di recente modificata dal legislatore e prevede, per chi è presente sugli elenchi telefonici, il regime di “opt-out”, ovvero un capovolgimento degli obblighi stabiliti per il consenso privacy: non deve essere l’azienda a chiedere all’utente di potergli proporre offerte commerciali, ma deve essere l’utente a iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni nel caso non desideri essere disturbato.

Vademecum garante privacy

Così scrive il Garante per la protezione dei dati personali nel vademecum appena pubblicato, dal titolo inequivocabile: "Viva i consigli, abbasso lo spam. Dal telefono al supermercato: il marketing a prova di privacy". L'opuscolo è in formato pdf ma può essere richiesto anche in formato cartaceo, scrivendo una mail a ufficiostampa@garanteprivacy.it

Il vademecum spiega ai consumatori quali sono i loro diritti e come esercitarli e per stimolare le imprese a migliorare la relazione che devono instaurare con i propri utenti, evitando che il mondo delle promozioni commerciali degeneri nel "Far West" dello spam. Nella guida messa a punto dall'Autorità è possibile trovare chiarimenti, consigli, regole utili a conciliare la privacy delle persone con le necessità del mercato.

tutta la vita davanti

Il testo è suddiviso in otto capitoli strutturati in forma di domanda/risposta, così da rendere più agevole l'approfondimento dei quesiti che vengono posti al Garante con maggiore frequenza: "Privacy e marketing nell'impresa", "Libertà al consumatore: informativa e consenso", "Finalità e disponibilità: asso pigliatutto", "Le differenze tra i personal shopper e i disturbatori", "La ricerca del cliente e lo scambio dei dati", "Le promozioni al telefono", "Web e social network, liberi dallo spam", "Aiuto! a chi mi rivolgo?".

A proposito di esasperazione, il Garante fa sapere di essere intervenuto più volte per interrompere pratiche scorrette, come il cosiddetto fenomeno delle "telefonate mute”, in cui l’utente riceve ripetute chiamate anonime da call center senza essere però messo in comunicazione con alcun operatore. Il risultato è appunto "una chiamata muta, che può indurre comprensibili stati di ansia, paura e disagio nei destinatari".

Come difendersi? Innanzitutto iscrivendosi (o riscrivendosi) al Registro delle Opposizioni: si può telefonare a un numero verde oppure compilare un modulo da inviare via mail. In passato non ha funzionato bene, molti utenti presenti nel Registro sono stati comunque presi di mira dai call center del telemarketing. Adesso il Garante ci consiglia di riprovare. Gli diamo fiducia?