Hacking Team: "Abbiamo perso la capacità di controllare chi utilizza la nostra tecnologia"

Hacking Team conferma i timori di non poter più controllare la sua tecnologia di spionaggio governativo. È diventata una minaccia internazionale.

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a cura di Dario D'Elia

L'attacco informatico subito da Hacking Team il 6 luglio appare sempre di più come un pericolo per la sicurezza mondiale. Ieri la società milanese, specializzata nello sviluppo di software spia per i governi di tutto il mondo, ha pubblicato sul suo sito la prima risposta ufficiale su quanto accaduto. "Abbiamo perso la capacità di controllare chi utilizza la nostra tecnologia. Terroristi, estorsori ed altri possono implementarla a volontà. Crediamo sia una situazione estremamente pericolosa, è oramai evidente che esiste una grave minaccia", si legge nel documento.

Già perché il loro software "Remote Control System" prima poteva essere monitorato negli accessi, ma adesso a causa dell'attacco ne avrebbero perso il controllo.

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"Stiamo valutando se è possibile contenere i danni, i nostri ingegneri lavorano a ritmo serrato per aggiornare il nostro software Remote Control System che permette ai clienti di avere informazioni di intelligence e sui criminali. Ci aspettiamo che anche gli antivirus saranno a breve in grado di riconoscere il software Rcs compromesso. I nostri clienti hanno sospeso l'uso di questo sistema che è stato compromesso dall'attacco. E' un passo importante per proteggere informazioni investigative e di polizia", conclude la nota.

L'attacco ha permesso la diffusione di 400 gigabyte di documenti, fra cui ricevute, elenchi, screenshot di conversazioni e-mail con i governi acquirenti. La Procura di Milano starebbe valutando la possibilità di aprire un'inchiesta per accesso abusivo a sistema informatico.