Hai tamponato mentre eri al telefono? Lo dirà lo smartphone

Presto a New York i cittadini coinvolti in un incidente potrebbero dover consegnare lo smartphone alla polizia, in modo che questi ultimi possano verificare se era in funzione subito rima o durante l'incidente. A fornire la tecnologia sarebbe sempre l'azienda israeliana Cellebrite.

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a cura di Alessandro Crea

La polizia di New York potrebb presto ricevere in dotazione un nuovo dispositivo da utilizzare per verificare la responsabilità degli incidenti stradali. A fianco del test per verificare i livelli di alcool dei guidatori infatti potrebbe arrivare anche uno scanner capace di verificare se lo smartphone era in funzione subito prima o durante l'incidente stesso.

Per il momento si tratta solo di una proposta avanzata da un deputato ma se venisse approvata in via definitiva potrebbe diventare presto realtà, perché la tecnologia c'è già, anzi dovrebbe essere depotenziata per poter essere utilizzata.

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A fornirla sarebbe sempre Cellebrite, azienda israeliana già nota per aver probabilmente aiutato l'FBI nel decifrare l'iPhone del terrorista di San Bernardino. Quello che dovrebbe cambiare nella tecnologia di scansione è la possibilità di rivelare anche il contenuto di una conversazione telefonica o quello che l'utente stava visualizzando.

Per essere compatibile invece con le leggi vigenti negli Stati Uniti lo scanner non dovrebbe in alcun modo rivelare dettagli come il contenuto di messaggi visualizzati o conversazioni telefoniche, numeri di telefono, video o giochi in esecuzione, limitandosi dunque a stabilire soltanto se al momento dell'incidente era in funzione o meno.

In ogni caso in un secondo tempo sarebbero necessari ulteriori accertamenti per capire se erano in uso o meno dispositivi handsfree, come ad esempio il vivavoce. Chi dovesse rifiutarsi di consegnare lo smartphone infine rischierebbe il ritiro della patente di guida.