Hawking e 32 scienziati: l'inflazione cosmica non si tocca!

Botta e risposta nel mondo scientifico: 33 scienziati di fama mondiale rispondono per le rime ai tre che li hanno accusati di non fare vera Scienza. Oggetto del contendere, l'inflazione cosmica.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Una delle domande più difficili a cui gli scienziati cercano una risposta da secoli è come abbia avuto inizio il nostro Universo. La teoria più accreditata è quella dell'inflazione, secondo cui poco dopo il Big Bang l'Universo ha attraversato una fase di espansione molto rapida, per poi rallentare.

Teoria che a inizio anno fu messa in discussione da tre fisici che cofirmarono un articolo su Scientific American in cui sostenevano che questa idea non si possa "valutare utilizzando il metodo scientifico". Insomma non sarebbe nemmeno Scienza. Una provocazione che la comunità scientifica non ha lasciato correre, e a cui hanno risposto con una lettera aperta 33 dei maggiori scienziati contemporanei - fra cui Stephen Hawking, Lisa Randall e Leonard Susskind.

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La loro risposta è molto articolata e potete leggerla per intero a questo link. Riassumendo, il fatto che l'inflazione non possa essere valutata con il metodo scientifico e che - a detta dei tre autori originari - alcuni scienziati che accettano l'inflazione abbiano accantonato uno dei principi base della Scienza per "promuovere l'idea di una sorta di Scienza non empirica", è inaccettabile.

L'argomentazione di base della lettera originaria è che la teoria dell'inflazione si basi su molti modelli, non tutti necessariamente corretti. Negli ultimi 37 anni alcuni di questi modelli sono stati corretti, altri sono tuttora irrisolti. Nella risposta Hawking e colleghi fanno notare come - a prescindere da questo distinguo -questi modelli sono tutti verificabili, il che significa che sono vera e propria Scienza, e che possono essere provati o confutati a seconda delle prove che si troveranno nei prossimi anni.

Gli autori della lettera di risposta sottolineano inoltre che scientificamente parlando le teorie vengono valutate "in funzione di quello che predicono e che siamo in grado di testare, non di quello che non può essere testato. Se da una parte ci sono importanti domande senza risposta, dall'altra l'atteggiamento giusto è quello di lavorare per cercare di rispondere, o di passare a lavorare su qualcos'altro (che è un'opzione rispettabile). L'approccio sbagliato è invece quello di affermare che le domande sono in linea di principio senza risposta, e che quindi il campo è estraneo al regno della Scienza".

In particolare, riguardo a questo argomento è bene sapere che la teoria dell'inflazione ha preso il via nel 1980 grazie al cosmologo del MIT Alan Guth. Negli anni successivi l'idea di Guth fu affinata e grazie anche al lavoro di Andrei Linde si arrivò ad avere un modello di inflazione - che è quello oggi alla base della teoria principale sulla nascita dell'Universo. Per questo Guth, Linde e Paul Steinhardt condivisero nel 2002 il prestigioso premio Dirac.

Guth, Linde e Paul Steinhardt

Guth, Linde e Steinhardt

Successivamente però Steinhardt è diventato uno dei maggiori critici verso la teoria dell'inflazione, e ha firmato l'articolo provocatorio su Scientific American insieme al fisico di Princeton Anna Ijjas e all'astronomo Abraham Loeb di Harvard. Fra le altre cose l'articolo critica anche il fatto che l'inflazione avrebbe generato onde gravitazionali primordiali.

Da notare che la critica di per sé non è un atteggiamento negativo, dato che è uno degli stimoli più importanti all'interno della comunità scientifica. La pietra dello scandalo in questo caso è stata la provocazione riguardo al fatto che la teoria inflazionaria sia anti scientifica: un insulto al resto della comunità scientifica.


Se la teoria dell'inflazione vi affascina leggete l'interessante libro Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen Hawking.