Hollywood vuole cancellare Kim Dotcom da Google

Warner Bros. e NBC Universal hanno notificato a Google la richiesta di cancellare la homepage di Mega dal suo motore di ricerca. Google per ora non ha accettato, anche perché il DMCA indica che ogni rimozione deve essere circostanziata.

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a cura di Dario D'Elia

Warner Bros. e NBC Universal hanno chiesto ufficialmente a Google di rimuovere il nuovo sito Mega di Kim Dotcom dai suoi risultati. I due colossi della cinematografia hollywoodiana sostengono che numerosi contenuti di cui detengono i diritti di copyright sarebbero ospitati sulla piattaforma.

"Questo è in linea con l'irragionevole comportamento dell'industria dei contenuti che abbiamo sperimentato per anni", ha commentato crudamente Kim Dotcom. In verità niente di nuovo sotto il Sole: tutti i detentori di copyright spediscono milioni di notifiche di violazioni a Google nella speranza che vengano eliminati i link pirata dai risultati. A volte le richieste vengono accolte, altre no. A volte le major sbagliano sull'illegalità dei contenuti, a volte no.

Mega

Warner Bros. e NBC Universal hanno deciso di colpire subito Mega, ma hanno preso la mira con un fucile che spara tappi di sughero. Sembra incredibile ma hanno chiesto a Google di eliminare la homepage dai risultati: peccato che questa non contenga alcun file. Le major sostengono che in qualche modo nasconda dei link ai film Mama e Gangster Squad...

Google al momento non ha ancora fatto nulla, ma è probabile che in futuro altre case cinematografiche bussino alla sua porta con qualche accusa più consistente. In fondo si tratta di una guerra di logoramento. E una piattaforma di file hosting e condivisione come Mega potrebbe dare molto fastidio.

"In base alla mia esperienza le uniche persone che agiscono come criminali lunatici sono gli estremisti del copyright che pensano che il DMCA (Digital Millennium Copyright Act) non abbia valore. La loro agenda è di guerra contro l'innovazione. Il genere che costringe l'industria dei contenuti ad aggiustare un modello di business datato", ha concluso Dotcom.

"La storia si ripete e l'innovazione vince sempre".