I film pirata "cam" sono ancora in voga, e tanti saluti alla qualità

Cinema britannici segnalano 155 incidenti legati alla pirateria cinematografica nel 2023, segnando l'anno peggiore per i pirati dal 2012.

Avatar di Marco Silvestri

a cura di Marco Silvestri

Editor

Il 2023 ha segnato un importante traguardo nell'ambito delle misure antipirateria e della vigilanza nel settore cinematografico, attestandosi come il più efficace dal 2012 contro la piaga della registrazione illegale dei film nelle sale. Secondo i dati rivelati dalla Film Content Protection Agency (FCPA), sono stati segnalati 155 incidenti legati alla pirateria nel solo Regno Unito.

Ciò che sorprende maggiormente è la persistenza di un fenomeno che dovrebbe essere scomparso vista la proliferazione delle piattaforme streaming

Nonostante il continuo incremento dell'accesso ai servizi di streaming legale e la riduzione delle finestre teatrali la pratica del camcording continua a essere un problema. Tuttavia, il sistema di ricompense per il personale del cinema nel Regno Unito, che prevede premi in denaro di circa 1.000 sterline per un'efficace intervento contro i camcorder, insieme a una crescente consapevolezza antipirateria, ha giocato un ruolo cruciale nel contrasto a queste attività illegali.

L'associazione Film Distributors' Association (FDA) che rappresenta gli interessi dei distributori cinematografici nel Regno Unito e in Irlanda conta 38 membri tra grandi studi e numerosi player indipendenti. Nel corso dell'FDA Yearbook 2024, presentato di recente, si è celebrata l'ascesa delle vendite al botteghino, con oltre 135 milioni di biglietti venduti nel 2023 rispetto ai 127 milioni del 2022, e ricavi superiori a 1.06 miliardi di sterline. Tra i titoli di spicco che hanno beneficiato degli sforzi antipirateria citiamo: Avatar: The Way of Water, Barbie, e The Super Mario Bros. Movie.

La FCPA, gruppo antipirateria affiliato alla FDA, mira a prevenire la registrazione illegale dei film nelle sale cinematografiche del Regno Unito e dell'Irlanda, proteggendo così il ciclo di vita delle uscite teatrali. Nel 2023, un'importante operazione di contrasto ha portato alla condanna di un uomo di 24 anni per reati di frode e violazione del diritto d'autore, con una pena di 18 mesi di servizio alla comunità. Questo episodio sottolinea l'approccio repressivo della FDA, anche se alcuni critici hanno ritenuto la sanzione troppo lieve.

La vigilanza costante e una crescente consapevolezza antipirateria hanno permesso al Regno Unito e all'Irlanda di segnalare un aumento del 7% delle segnalazioni, sottolineando l'efficacia dei loro sforzi nel proteggere le uscite cinematografiche più importanti. Ciò ha portato alla premiazione di 25 dipendenti del cinema per il loro impegno nella prevenzione degli incidenti legati alla pirateria.

Nonostante le sfide persistenti, i risultati ottenuti nel corso del 2023 riflettono un miglioramento significativo nell'efficacia delle strategie di contrasto alla pirateria cinematografica nel Regno Unito, dimostrando l'importanza di un approccio coordinato e della collaborazione tra le molteplici parti interessate del settore. Questo modello potrebbe diventare un buon punto di partenza per gli altri pesi che, prendendo spunto dagli sforzi della FCPA, potrebbero adottare politiche simili nei cinema di tutto il mondo.