I Bancomat? Si hackerano in 20 minuti

La ricerca di Positive Technologies spiega come sia possibile violare i sistemi e svuotare la cassa dei bancomat. Violati (quasi) tutti i più diffusi modelli in circolazione.

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a cura di Marco Schiaffino

Che si possano manomettere i bancomat per copiare i dati delle carte utilizzate per il prelievo è cosa arcinota. Le tecniche di hacking che consentono di compromettere il sistema e svuotare letteralmente la cassa, però, sono considerate qualcosa di raro.

Sbagliato: come hanno dimostrato i ricercatori di Positive Technologies, tra i 26 modelli più diffusi di bancomat non ce n’è uno che si possa considerare sicuro al 100%.

La prova sul campo ha sfruttato diverse tecniche che utilizzano attacchi alla rete, al sistema operativo (sui bancomat gira Windows) e ai connettori fisici presenti sui dispositivi.

Il dato più impressionante, però, è la rapidità con cui è possibile svuotare un bancomat: a seconda della tecnica di attacco serve un tempo variabile tra i 10 e i 20 minuti. Tutto utilizzando dispositivi economici e tecniche che, in alcuni casi, lasciano sbalorditi per la loro semplicità.

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