I giapponesi comprano Buongiorno e Fastweb smantella

Mentre l'operatore mobile Ntt Docomo si appresta ad acquisire Buongiorno per 224 milioni di euro, Fastweb è vicina alla cessione di alcuni suoi reparti. Nel settore TLC italiano qualcosa si muove, ma la speranza è che non sia la crisi l'unico motore.

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a cura di Dario D'Elia

L'operatore mobile Ntt Docomo ha ufficializzato un'offerta pubblica di acquisto sull'intero capitale di Buongiorno. La multinazionale nata a Parma nel 1999 è specialista nello sviluppo e distribuzione di contenuti multimediali (suonerie, giochi java, wallpaper, etc.) per il mercato mobile e online. In molti la ricordano sopratutto per la storica acquisizione di Vitaminic - il portale musicale italiano che ha anticipato il progetto iTunes.

Buongiorno!

Il colosso giapponese ha proposto 2 euro per azione, portando di fatto l'offerta a 224 milioni di euro. L'operazione in ogni caso andrà a buon fine se Ntt Docomo riuscirà a ottenere almeno due terzi del capitale. Il presidente di Buongiorno, Mauro Del Rio, ha già aderito con il 20% del capitale in suo controllo, e la Borsa ovviamente è schizzata alle stelle. Oggi il titolo si mantiene al di sopra di 1,9 euro, confermano una crescita rispetto al mese precedente del 17,4% - a prescindere dai marosi che stanno investendo la Borsa in queste settimane.

Il Consiglio di Amministrazione di Buongiorno ha affidato a Mediobanca il ruolo di advisor per esaminare l'Offerta pubblica di Acquisto (Opa). "Il Cda ha altresì preso atto che l'Offerta è condizionata, tra l'altro, all'accettazione da parte di Buongiorno della lettera inviata dalle società del fondo di private equity Francisco Partners con riferimento al patto parasociale stipulato il 31 ottobre 2011 in relazione a Lumata'', si legge nella nota della società italiana."Il Cda a seguito di una preliminare analisi degli elementi essenziali dell'Offerta e in particolare del prezzo che prevede un consistente premio rispetto al recente andamento del titolo, ha ritenuto opportuno procedere alla sottoscrizione della sopra citata lettera, che integra una delle condizioni di efficacia dell'Offerta".

Lavoratore ex-Fastweb attende il bus - Clicca per ingrandire

A questo punto c'è da sperare che questa acquisizione non rappresenti una sorta di squillo di tromba che segna l'avvio della "caccia" selvaggia al patrimonio italiano. Buongiorno è una società sana, segnata da qualche piccolo incidente di percorso (condanne per spam nel 2010 e nel 2011), che l'anno scorso è riuscita anche a fare acquisizioni importanti come quella di Dada.net. Ci auguriamo che finisca in buone mani.

E mentre si guarda trepidanti all'esito di questa vicenda, ecco chiudersi definitivamente il braccio di ferro tra Fastweb e i sindacati per la cessione di due rami di azienda a Huawei Technologies e Visiant Next. Cento lavoratori di "Field network & creations & operations" e "Network integration" passeranno al colosso cinese, mentre i 600 del "Customer Care & Customer Base management" saranno destinati al gruppo italiano Visiant.

Le garanzie strappate dai sindacati sembrano piuttosto favorevoli perché si parla di reintegro Fastweb in caso di fallimento o cessione attività di Huawei o Visiant. Sono state assicurate commesse rispettivamente di 7 e 5 anni. Infine, saranno mantenuti i trattamenti economici, le ferie e la garanzia di lavorare entro 15 chilometri dalla sede di Fastweb.