I videogiochi hanno bisogno della pubblicità

Lo dice Bunnyfoot, lo dice Massive Inc.: sviluppare un videogioco è costoso e senza pubblicità molte realtà sono destinate a morire

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a cura di Manolo De Agostini

I videogiochi costano tanto, lo accennavamo anche in quest'altra notizia. Il consumatore dice "abbassate i prezzi", le software house sembrano non sentirci da quell'orecchio. Tuttavia il Presidente di Namco Bandai, Takeo Takasu, prova a spiegarci il perchè: un gioco su PlayStation 3 costa mediamente alla sua azienda 8.6 milioni di dollari in sviluppo e per tornare almeno in pareggio su quanto investito bisogna sperare che vengano vendute almeno 500.000 copie.

Insomma, un piccolo studio di sviluppo potrebbe essere in seria difficoltà nel creare un prodotto per le piattaforme di nuova generazione e quindi vanno trovate vie alternative per rientrare dei costi. Quali? L'onnipresente pubblicità.

Bunnyfoot è un'azienda di ricerche comportamentali specializzata nella tecnologia eye-tracking, che lavora con sviluppatori di giochi, siti web e inserzionisti TV per creare una soluzione pubblicitaria sempre più profittevole.

La tecnologia eye-tracking è una tecnica che consente di determinare in maniera molto accurata le aree di volta in volta fissate da un soggetto, nella sua quotidiana attività di esplorazione visiva (maggiori dettagli in questo PDF).

Alison Walton spiega quanto fa Bunnyfoot e il panorama attuale e futuro:

"I costi di sviluppo sono diventati astronomici e gli sviluppatori devono trovare fondi in qualche modo. Personalmente penso che sia una buona idea coinvolgere le marche".

Secondo Walton molte delle pubblicità in-game attuali non hanno effetto, in quanto le pubblicità odierne non attraggono il videogiocatore. Bunnyfoot utilizza così un dispositivo eye-tracking che registra le aree che il giocatore visiona sul display, ma non solo: misura anche altri dati fisiologici che mostrano quando il player è emotivamente attratto nel gioco e il momento in cui l'eccitazione è massima.

Secondo Walton chi guarda una partita di calcio e chi gioca a un videogioco calcistico non fissa gli stessi punti: da una parte abbiamo infatti un'azione passiva, dall'altra una attiva. Perciò Bunnyfoot crede che l'attuale posizionamento delle pubblicità nei videogiochi non sia corretto, risultando poco profittevole.

Insomma il videogioco ha bisogno della pubblicità per sopravvivere, ma per far sì che tutto ciò avvenga, chi investe deve avere un giusto ritorno. La posizione pubblicitaria è quindi cruciale. In futuro vedremo sempre più giochi integrare annunci pubblicitari, tanto che Microsoft ha acquisito Massive Inc. proprio per proporre advertising alle software house e sfruttare tali possibilità sulle sue piattaforme digitali:

Microsoft si butta nel Digital Advertising

Pubblicità nei prossimi titoli di EA

Microsoft - pubblicità nei giochi Webzen

Microsoft acquisisce Massive Inc.