Secondo il presidente di Huawei, Hu Houkun, siamo sulla soglia di una nuova era dell’informatica, che sarà innescata grazie al diffondersi dell’intelligenza artificiale. Un salto evolutivo che sta iniziando ora e che potrebbe completarsi entro il 2030.
Secondo Hu, in particolare, la potenza di calcolo dei computer aumenterà di oltre dieci volte, mentre quella specifica delle IA crescerà di 500 volte - ma non è stato particolarmente preciso sul significato di questa specifica affermazione. Il dirigente cinese aggiunge anche una stima sul numero di connessioni mondiali, che secondo lui arriverà a 20 miliardi, con una latenza che scenderà a un millisecondo.
Un balzo in avanti di questo tipo avrà ricadute su praticamente ogni aspetto della nostra vita e in ogni segmento industriale. Più potenza di calcolo significa PC più potenti, capaci di gestire applicazioni complesse che oggi possiamo solo immaginare. Più potenza significa sistemi di guida autonoma più precisi e affidabili, interfacce uomo-macchina più veloci e scattanti. Fare ricerche online e avere risposte migliori e in meno tempo rispetto a oggi.
A livello industriale, potremmo trovare nuove soluzioni per la produzione energetica, e sappiamo tutti quanto sia importante questo tema. Potremmo migliorare il modo in cui esaminiamo il clima del nostro pianeta, e magari trovare nuove risposte alla crisi climatica.
Hu Houkun non è chiaramente l’unico dirigente aziendale ad avere una visione del genere, e come tutti suoi colleghi spera che la sua azienda manterrà un ruolo centrale nell’evoluzione che ci aspetta nei prossimi anni.