IBM Watson sbarca a Milano insieme a Human Technopole

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha anticipato un accordo di base con IBM per creare a Rho, nell'ex area Expo, un'unità "per sviluppare e distribuire in Europa applicazioni specifiche di Watson".

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a cura di Elena Re Garbagnati

In occasione della visita in Nevada per l'inaugurazione dell'impianto Enel di Stillwater, il Presidente del consiglio Matteo Renzi ha anticipato un accordo di base con IBM per creare a Rho, nell'ex area Expo, un'unità "per sviluppare e distribuire in Europa applicazioni specifiche di Watson".

Watson

Il progetto è inquadrato nell'ambito di Human Technopole e per ora non ci sono altri dettagli al riguardo. Ciò che si conosce al momento del progetto dopo Expo, e le molte informazioni note su IBM Watson, consentono di fare delle supposizioni sui legami di questo matrimonio scientifico.

Come ci aveva spiegato Roberto Cingolani, direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova e a capo del progetto, Human Technolpole ambisce a diventare un polo internazionale di ricerca e tecnologia applicata che unisca "tecnologie che normalmente si parlano poco. Da una parte c'è la parte di biologia molecolare e la genomica, dall'altra il software e modelli computazionali sui big data".

Oltre a ricercatori specializzati, ospedali, ed enti di primo livello quale il CNR, è evidente che servirà un sistema di gestione dei big data potente e strutturato. Ed è proprio per questo che Watson sarebbe una scelta adeguata, oltre che di prim'ordine.

La maggior parte di voi ricorderà Watson per la sua vittoria a Jeopardy, il quiz televisivo statunitense in cui i concorrenti dovevano individuare una domanda raccogliendo indizi tratti da indovinelli, battute o giochi di parole. In realtà si tratta di un sistema di intelligenza artificiale in continua evoluzione da anni, che è in grado di comprendere il linguaggio naturale e che è ottimizzato per gestire il carico di lavoro richiesto per generare ipotesi, riconoscere la evidenze e analizzare dati.

Human Technopole

Gli sviluppi negli anni sono stati molteplici: c'è ormai un migliaio di aziende in tutto il mondo che sviluppa applicazioni capaci di sfruttare Watson, in ambito medico, economico, di marketing, per individuare soluzioni a problemi di sviluppo socio economico e molto altro. Nel frattempo Watson si è laureato in medicina, sta seguendo corsi di cucina per partecipare a MasterChef, può erogare servizi di cloud on demand, fornire strumenti di analisi predittiva e via discorrendo.

Proprio le doti di analisi predittiva e le conoscenze mediche potrebbero essere fondamentali nell'ottica di un polo internazionale di ricerca come Human Technopole, dove oltre alle competenze dei ricercatori per la riuscita del progetto sarà fondamentale un'unità capace di elaborare i dati, condividerli e usarli per costruire risultati concreti.