Il Kinect israeliano potrebbe costare caro ad Apple

PrimeSense respinge le indiscrezioni sul possibile acquisto da parte di Apple.

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a cura di Manolo De Agostini

PrimeSense, l'azienda israeliana impegnata nel campo delle interfacce naturali (ovvero sensori di movimento come il Kinect e non solo), rigetta le voci di corridoio secondo cui Apple sarebbe intenzionata ad acquisirla per una cifra vicina ai 280 milioni di dollari.

Secondo TechCrunch, una fonte vicina all'azienda mediorientale avrebbe dipinto l'indiscrezione come infondata e basata su indizi non verificati. L'ignota "gola profonda" avrebbe anche affermato che PrimeSense varebbe 10 volte tanto i 280 milioni di cui si parla in queste ore, quindi si parla di almeno 2,8 miliardi di dollari.

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Il giornale israeliano Calcalist, fonte della notizia, sembra però godere di buona credibilità, dato che nel tardo 2011 diede notizia dell'imminente accordo tra Apple e Anobit, azienda impegnata nel settore delle memorie NAND Flash. A ogni modo è sceso in campo anche l'amministratore delegato di Primesense, Inon Beracha, sottolineando al sito Mashable che l'azienda non commenta su ciò che fanno "partner, clienti o potenziali clienti" e che l'azienda non si esprime voci di corridoio. 

La sensazione è che le due parti abbiano avuto effettivamente dei contatti (molti danno per sicure le trattative per un'acquisizione/partnership risalenti al 2010), ma che i tempi non siano ancora maturi per mettere tutto in piazza. Forse l'accordo è in divenire e si sta trattando sulle cifre (280 milioni sembrano effettivamente pochi), oppure più semplicemente PrimeSense vuole continuare a lavorare come entità a sé stante, concedendo in licenza le proprie tecnologie.

Di certo ad Apple un'azienda come quella israeliana farebbe molto comodo. Dispositivi mobile, computer e una potenziale TV potrebbero davvero avere una marcia in più con le possibilità d'interazione basate su avanzati sistemi di movimento.

Apple sta comunque lavorando internamente a tecnologie di questo tipo e ha alcuni brevetti registrati. L'acquisizione di PrimeSense potrebbe accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti, nonché portare alla casa di Cupertino preziose proprietà intellettuali utili in futuro (anche in caso di eventuali denunce).