Il sito web dell'INAIL si candida a diventare il migliore del mondo grazie a un investimento di una ventina di milioni di euro. Quest'estate praticamente in sordina il Consip ha indetto la gara per l'affidamento dei servizi di sviluppo software, gestione e pubblicazione redazionale dei contenuti per i siti web dell'INAIL. Niente di male, anzi. Si trattava infatti della prima iniziativa supportata dalla centrale acquisti per la Pubblica Amministrazione italiana, volta a razionalizzare e contenere le spese. Le stime indicano infatti che grazie a questa modalità si risparmieranno circa 4 milioni di euro nei prossimi 3 anni.
Coinvolgeranno i Nobel per l'Economia Thomas J. Sargent e Christopher A. Sims?
Ora, è evidente che tutti i dettagli riguardanti i lotti potrebbero nascondere richieste tecniche estreme. Però è anche vero che immaginare una piattaforma software per la gestione di contenuti editoriali o anche solo un feeding redazionale milionario lascia a dir poco perplessi.L'unico elemento strano riguarda proprio il bando.
"La gara, che sarà aggiudicata con il criterio dell'Offerta economicamente più vantaggiosa, è suddivisa in due lotti. Il lotto 1, per i servizi di sviluppo software e gestione dei siti web, ha un importo globale a base d'asta di 20.113.000 euro (IVA esclusa). Il lotto 2, per i servizi di publishing redazionale, ha un importo globale a base d'asta di 4.666.200 euro (IVA esclusa)", si leggeva nella nota dell'INAIL.
4,6 milioni di euro per news e articoli in campo previdenziale? Tenendo conto anche dell'eventuale coinvolgimento di guru e qualche premio Nobel parlare di milioni è decisamente fuori luogo. Giusto per avere un termine di paragone l'altro giorno Peter Gomez ammetteva che una struttura come Il Fatto Quotidiano ha bisogno di circa 2,5 milioni di ricavi per andare in pari.
Con quasi 5 milioni di euro in tre anni che cosa vuole fare l'INPS? Due Misfatti Quotidiani?