Il Partito Pirata vince a Berlino: inciderà sul Governo

Piratenpartei registra una storica vittoria nelle elezioni municipali e regionali del berlinese. Con il 9% dei voti avrà diritto a 15 seggi parlamentari che condizioneranno l'operato del governo. Il partito di maggioranza relativa, SPD, infatti sarà costretto a cercare alleanze.

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a cura di Dario D'Elia

Il Partito Pirata tedesco è fra i vincitori delle recenti elezioni municipali e regionali che hanno interessato l'area berlinese: con il 9% dei voti avrà diritto a 15 seggi parlamentari. Il rinnovo del governo dei 12 municipi e della città-Stato di Berlino ha salutato con sorpresa il successo dei pirati, che dal nulla più assoluto sono riusciti a travolgere persino i liberali del FdP – fuori parlamento poiché al di sotto della soglia minima del 5%. 

I numeri dicono che Piratenpartei farà pesare i suoi voti, dato che il partito di maggioranza relativa (SPD - Partito Socialdemocratico Tedesco) dovrà obbligatoriamente costruire un'alleanza di governo. E così a distanza di cinque anni dalla sua fondazione (Partito Pirata tedesco ancora extra-parlamentare), ecco una prima speranza di cambiamento per il mondo digitale tedesco. Un progetto che è fortemente sostenuto dai più giovani (il 15% dei voti provengono da under-30).

Partito Pirata all'8,9%

"Al momento il Partito Pirata della Germania non ha collaboratori pagati", ha dichiarato Sebastian Nerz, Presidente del Piratenpartei. "Tutti colori che lavorano per il partito – me incluso – lo stanno facendo in qualità onoraria. In contrasto, i membri del Parlamento sono pagati per le loro attività. Inoltre ricevono soldi dallo Stato per pagare assistenti e collaboratori. Questo consentirà a questi Pirati di lavorare a tempo pieno per il partito, dandoci la forza di fare di più".

"Un altro importante benefit è che i cittadini e i media considerano i partiti che accedono al parlamento più seriamente. Un po' di volte ho sentito dire il tuo partito non conta perché non ha membri nel parlamento".

Fra le iniziative in agenda si parla di maggiore trasparenza nella gestione della Cosa Pubblica, sicurezza per la privacy, abolizione dell'attuale normativa sui brevetti e limiti sulle battaglie riguardanti il copyright

"Dimostreremo che è possibile informare apertamente e nel rispetto della verità i cittadini su cosa sta succedendo, quale alternative esistano e per quale motivo siano state fatte alcune scelte. Dimostreremo che i cittadini possono far parte dei metodi che raccolgono i fatti e condizionano le scelte. Perché non chiedere ai cittadini la loro opinione prima di decidere? Vale la pena provare!", ha aggiunto Nerz.