Il roaming dati in UE dal 1 luglio costerà il 50% in meno

Nuove tariffe europee per il roaming in Europa dal 1 luglio: il traffico dati passa da 45 a 20 centesimi al megabyte.

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a cura di Elena Re Garbagnati

A partire primo di luglio le tariffe europee massime per scaricare i dati in roaming passeranno da 45 a 20 centesimi per MB. È il regalo della Commissione Europea ai cittadini dell'Unione, che potranno consultare mappe, guardare video, controllare la posta e aggiornare i contenuti sui social network spendendo meno. Un passo verso l'abolizione delle tariffe di roaming infranazionali votata dal Parlamento UE ad aprile, che dovrebbe partire a Natale 2015.

Per fare esempi pratici, per i tifosi che si spostano nell'UE durante i mondiali di calcio il roaming dati costerà 25 volte di meno rispetto ai mondiali del 2010. Consultare una mappa per cinque volte costerà 1 euro invece che i 2,25 euro attuali, accedere ai profili social per mezz'ora al giorno costerà 7 euro invece che 15,75 euro, e caricare una foto al giorno comporterà una spesa di 2,80 euro e non di 6,30 euro. Anche le chiamate e gli SMS saranno meno cari: fare una telefonata per esempio costerà 19 centesimi al minuto invece che 24.

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Inoltre, a decorrere dal primo luglio gli operatori di telefonia mobile in Europa potranno offrire condizioni speciali per i servizi di roaming a chi prevede di viaggiare permettendo, in alcuni casi, di scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per servizi dati quali invio e ricezione di email, consultazione di notizie online, caricamento di foto e riproduzione di video online. Chi è in viaggio potrà così confrontare le offerte di roaming e scegliere la tariffa più conveniente.

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"L'abbattimento dei prezzi del roaming dati quest'estate è un'ottima notizia per tutti noi", ha commentato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea e Commissaria responsabile dell'Agenda digitale. Però aggiunge che tutto questo non basta: "che senso hanno le tariffe roaming in un mercato unico? Spero che entro la fine dell'anno si raggiunga un accordo per abolirle del tutto. Il Parlamento ha fatto la sua parte, ora tocca agli Stati membri chiudere i giochi!". Sottoscriviamo.