Il telescopio spaziale WFIRST svelerà i segreti del Cosmo

Dovrebbe essere lanciato nel 2020 il telescopio spaziale WFIRST, che ci aiuterà a svelare i segreti dell'energia oscura e della materia oscura, a controllare l'evoluzione del Cosmo e a scoprire nuovi mondi al di fuori del nostro Sistema Solare

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a cura di Elena Re Garbagnati

La NASA ha formalmente dato il via alla missione WFIRST (Wide Field Infrared Survey Telescope), un telescopio spaziale che dovrebbe aiutarci a dipanare alcuni dei più grandi segreti dell'Universo. WFIRST avrà l'arduo compito di aiutare i ricercatori a svelare i segreti dell'energia oscura e della materia oscura, a controllare l'evoluzione del Cosmo e a scoprire nuovi mondi al di fuori del nostro Sistema Solare per progredire con la ricerca di esopianeti potenzialmente adatti alla vita.

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L'Agency Program Management Council della NASA, che valuta i programmi e i progetti dell'Agenzia, ha infatti annunciato che intende proseguire con la missione. "WFIRST ha il potenziale per aprirci gli occhi sulle meraviglie dell'Universo, analogamente a quanto fece Hubble" ha dichiarato John Grunsfeld, astronauta e amministratore associato della Science Mission Directorate della NASA a Washington.

"Questa missione combina in modo unico la capacità di scoprire e definire le caratteristiche di pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare, grazie all'ottica capace di sondare una porzione ampia e profonda dell'Universo, in una missione che potrebbe svelare i misteri dell'energia oscura e della materia oscura".

WFIRST in sostanza sarà il prossimo importante osservatorio astrofisico dell'agenzia spaziale statunitense, dopo il lancio del telescopio spaziale James Webb nel 2018. L'osservatorio esaminerà grandi regioni del cielo nel vicino infrarosso per rispondere a domande fondamentali circa la struttura e l'evoluzione dell'Universo, oltre ad espandere la nostra conoscenza dei pianeti oltre il nostro Sistema Solare - noti come esopianeti.

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Avrà a bordo un Wide Field Instrument per le indagini, e un Coronagraph Instrument progettato per bloccare il bagliore delle singole stelle e captare così la luce più debole dei pianeti che gli orbitano attorno. Attenunando la luce della stella ospite, infatti, il Coronagraph Instrument consentirà misurazioni dettagliate della composizione chimica delle atmosfere planetarie. Il confronto incrociato dei dati di sistemi differenti permetterà agli scienziati di comprendere meglio l'origine e la fisica delle loro atmosfere, e di cercare tracce chimiche compatibili con ambienti adatti alla vita.

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"WFIRST è progettato per far fronte alle ricerche scientifiche che la comunità astronomica identifica come prioritarie" ha commentato Paul Hertz, direttore della Divisione di astrofisica della NASA. "Il Wide-Field Instrument darà a questo telescopio la capacità di catturare una singola immagine con profondità e qualità paragonabili a quelle di Hubble, ma coprendo un'area 100 volte più vasta. Il coronografo invece fornirà alla scienza uno strumento capace di catturare immagini dirette di mondi gassosi lontani e di super-Terre".

La sensibilità, unita all'ampia visuale del telescopio, consentiranno quindi una ricerca su larga scala di pianeti extrasolari, monitorando la luminosità di milioni di stelle nell'affollata regione centrale della nostra galassia. L'indagine completerà l'opera iniziata dalla missione Kepler della NASA e il futuro lavoro del Transiting Exoplanet Survey Satellite.

Utilizzando molteplici tecniche, gli astronomi sfrutteranno WFIRST anche per cercare di capire come l'energia oscura e la materia oscura abbiano influenzato l'evoluzione del nostro Universo. Non ultimo, misurando le distanze di migliaia di supernovae, gli astronomi potranno mappare dettagliatamente l'inflazione cosmica nel tempo. Infine WFIRST sarà anche capace di misurare con precisione forme, posizioni e distanze di milioni di galassie, così da monitorare la distribuzione e la crescita delle strutture cosmiche.

"WFIRST fornirà a tutti gli astronomi un patrimonio di dati" ha detto Neil Gehrels, scienziato del progetto WFIRST al Goddard Space Flight Center della NASA.

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Il punto L2 del sistema Sole-Terra, oltre il raggio dell'orbita lunare. Fonte: Wikipedia

Il lancio è previsto per metà degli anni 2020 e sarà operativo al termine del viaggio che lo porterà nel punto di equilibrio gravitazionale Terra-Sole conosciuto L2.

WFIRST è gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA con la partecipazione del Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasadena e del Space Telescope Science Institute di Baltimora, e del Infrared Processing and Analysis Center, sempre a Pasadena, oltre che da un team scientifico composto da membri di istituzioni di ricerca in tutti gli Stati Uniti.