In Francia si snobba Internet e in Italia c'è la fame

In Francia 1,7 milioni di persone dicono no al web per degni motivi mentre in Italia è già tanto se 14 milioni di famiglie hanno goduto di accessi a Internet funzionanti. Audiweb ha rilevato che sono complessivamente 38 milioni gli italiani che dichiarano di accedere alla Rete da qualsiasi luogo e tramite dispositivi vari - pari al 78,9% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni.

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a cura di Dario D'Elia

Mentre in Francia più di 1,7 milioni di persone hanno scelto di staccare la spina a Internet per ritrovare serenità, in Italia si brinda ai 14 milioni di famiglie che nel primo semestre 2012 hanno goduto delle potenzialità del Web. L'ultimo studio di Havas Media, pubblicato ieri dal quotidiano Le Parisien, ha rilevato che sono soprattutto giovani attivi tra i 25 e i 49 anni, agiati, spesso con figli a rifiutare tablet e smartphone. Dicono che accedono al web circa 1 ora alla settimana sopratutto per questioni di lavoro. La decisione è apprezzabile sopratutto perché si tratta di una scelta e non di un'imposizione - dovuta magari alla mancata potenziale fornitura di servizi.

In Italia le cose sono un po' diverse. L'ultimo rapporto Audiweb ha confermato che sono complessivamente 38 milioni gli italiani che dichiarano di accedere a Internet da qualsiasi luogo e tramite dispositivi vari - pari al 78,9% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni.

Ah, questi francesi

"Le famiglie connesse preferiscono la banda larga: sono, infatti, 9,8 milioni quelle che scelgono una connessione ADSL o in fibra ottica (il 70,2% dei casi). Risulta rilevante anche l’accesso tramite chiavetta Internet, con circa 4 milioni di casi, il 28% delle famiglie che accedono a Internet da casa", sottolinea il documento.

"Più in dettaglio, approfondendo le differenti modalità di accesso al web, emerge una maggiore disponibilità di accesso da casa attraverso computer, confermata nel 73% dei casi (35,2 milioni di individui tra gli 11 e i 74 anni), seguita dall’accesso da luogo di lavoro/ufficio, disponibile per il 48,4% degli italiani occupati (11 milioni)".

L'accesso via smartphone/cellulare PDA è disponibile nel 31,3% dei casi (pari a 15 milioni di individui), mentre ad accedere con i tablet sono quasi 2 milioni di individui.

Per quanto riguarda il profilo socio-demografico nella maggior parte dei casi si tratta di giovani (oltre il 90% degli individui di età compresa tra gli 11 e 34 anni) e di coloro che vivono nei centri con più di 100.000 abitanti.

"Si segnala  un tasso di penetrazione che supera il 90% per i laureati (98%), i diplomati (93,5%), gli occupati in generale (90%), in particolare, dirigenti, quadri e docenti universitari (il 100% degli intervistati), imprenditori e liberi professionisti (98,1%), impiegati e insegnanti (97,7%)", continua il documento. "Per quanto riguarda gli studenti universitari, la totalità degli intervistati, 100%, dichiara di avere accesso a Internet, mentre quelli delle scuole medie e superiori sono il 93,7%".