Infratel, ecco i cluster C e D dell'Emilia Romagna

Ecco i cluster C e D dell'Emilia Romagna secondo la documentazione Infratel. Alcuni comuni avranno i 100 Mbps, altri i 30 Mbps.

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a cura di Dario D'Elia

Cluster C o cluster D? Questa è la domanda che si pongono molti residenti nelle aree in digital divide, che hanno seguito con grande interesse l'esito dei primi bandi Infratel. Com'è risaputo il Governo ha indetto due bandi di gara per la concessione (20 anni), costruzione e gestione di una nuova infrastruttura passiva per la banda ultra larga.

Il primo gruppo di lotti che riguarda Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto se l'è aggiudicato Enel Open Fiber. Il secondo riguardante Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento sarà assegnato a breve.

Emilia Romagna - Infratel
Emilia Romagna - Cluster Infratel

Una delle discriminanti delle aree bianche non è solo l'elenco delle zone e comuni coinvolti, consultabili sui singoli bandi (1° bando - 2° bando), ma anche i cosiddetti "cluster". Questo termine identifica raggruppamenti che per caratteristiche strutturali, densità abitativa e altri parametri riceveranno servizi con prestazioni diverse.

I cluster C e D

I cluster A e B sono quelli esclusi dai bandi poiché competitivi e dotati di tecnologie fiber-to-the-cabinet, mentre C e D sono considerati a fallimento di mercato e vantano solo servizi ADSL quindi. Questi ultimi hanno permesso di "associare l'intervento pubblico in modo mirato rispetto alla tipologia di area e all'obiettivo di copertura individuato".

Cluster C
Cluster C

I cluster C (complessivamente 2.650 comuni) otterranno per almeno il 70% dell'utenza una velocitaÌ€ di connessione superiore a 100 Mbit/s in downstream e ad almeno 50 Mbit/s in upstream; il restante 30% avrà una velocitaÌ€ di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream. Nelle aree bianche raggruppate nel cluster D (4.300 comuni) si parla di connettività di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream.

Cluster D
Cluster D

Tom's Hardware ha contattato Infratel per ottenere gli elenchi dei comuni completi di cluster, ma al momento abbiamo ottenuto solo quelli dell'Emilia Romagna (qui il file completo). Nel documento sono esplicitati tutti i dati fondamentali e anche le cosiddette "Fasi" di progettazione. "Il Concessionario dovrà presentare il progetto definitivo per ogni comune previsto nel lotto rispettando i seguenti tempi di progettazione che potranno essere migliorati in fase di offerta dai concorrenti, decorrenti dalla firma del contratto", si legge nel primo bando Infratel di cui fa parte l'Emilia Romagna.

  • Giorni 60 per i comuni della fase 1
  • Giorni 120 per i comuni della fase 2
  • Giorni 180 per i comuni della fase 3
  • Giorni 240 per i comuni della fase 4

In pratica queste sono le tempistiche di segnalazione dei progetti, mentre per la realizzazione la soglia limite è considerata il 2020.

Ad esempio il primo comune della lista risulta essere Castiglione dei Pepoli. Rientrando nella Fase 3 vuol dire che entro 6 mesi sarà realizzato e sottoposto il progetto, dopodiché potranno essere avviati i lavori.

Enel Open Fiber, che si è aggiudicata tutti i lotti del primo bando, dovrà iniziare a pagare il canone di concessione dal primo gennaio del 2023. La scadenza di tale contratto è fissata per il 31 dicembre 2037.

Ovviamente la controllata di Enel avrà tutto l'interesse a velocizzare i tempi di realizzazione per siglare i primi contratti di fornitura con tutti gli operatori interessati.