Intel: 6,5 milioni per cancellare le proteste antitrust di AMD

Ribadisce la sua "innocenza" ma si accolla le spese processuali per chiudere la causa che la vedeva imputata presso la Corte di NY per violazione delle leggi antitrust.

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a cura di Alberto De Bernardi

Intel ha accettato di pagare 6,5 milioni di dollari alla Corte di New York per risolvere la questione antitrust sollevata da AMD. Insomma, pagherà per far decadere le accuse di pratiche commerciali scorrette e lesive nei confronti degli attori del mercato. La vicenda risale a oltre due anni fa e si collega alla storica intesa della casa di Santa Clara con la Federal Trade Commission, la multa da parte dell'Unione Europea e il versamento a titolo di risarcimento di 1,25 miliardi di dollari ad AMD per chiudere ogni pendenza.

Naturalmente, Intel tiene a sottolineare come la sua non sia affatto un'ammissione di colpa, annunciando in un comunicato che l'azienda ribadisce la sua posizione: le pratiche commerciali di Intel sono legali, agiscono in favore della concorrenza e portano benefici ai consumatori

Ciò nondimeno, a seguito di un recente declassamento della causa da parte della stessa Corte di NY, Intel ha deciso di cogliere la palla al balzo e di chiudere la vicenda. Se 6,5 milioni di dollari (spese processuali) vi sembrano molti, considerate che Intel fattura oltre 50 miliardi l'anno (Intel straccia anche se stessa ed è da record: 54 miliardi). Praticamente le sono caduti i soldi dalla tasche. Bruscolini.