Intel vede un 2013 al ribasso, ma rilancia su Atom e tablet

Intel ha presentato risultati non esaltanti per il secondo trimestre e ha tagliato le stime sull'intero anno. La crisi dei PC si fa sentire, ma l'azienda professa ottimismo: con Atom Bay Trail invertirà la tendenza.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha raggiunto un fatturato di 12,8 miliardi nel secondo trimestre di quest'anno. L'azienda statunitense ha anche fatto segnare un utile operativo di 2,7 miliardi e uno netto di 2 miliardi (EPS di 39 centesimi).

Nei tre mesi in esame Intel ha generato liquidità per 4,7 miliardi di dollari, pagato dividendi per 1,1 miliardi e usato 550 milioni per riacquistare 23 milioni di azioni. Il margine lordo si è attestato al 58 percento, in crescita del 2 percento sul trimestre precedente e in calo del 5 percento su base annua.

I risultati sono grossomodo in linea con le previsioni fatte nel primo trimestre. Brian Krzanich, il nuovo amministratore delegato in carica da circa due mesi, ha dichiarato di aver "ascoltato un'ampia varietà di punti di vista su Intel e il settore" tanto da essere "più fiducioso che mai" sulle possibilità della propria azienda d'imporsi anche in nuovi settori.

"In futuro il mercato continuerà ad acquistare una vasta gamma di prodotti informatici", ha affermato Krzanich, "i processori Atom e Core, insieme a una maggiore integrazione SoC, rappresenteranno il futuro di Intel", ha concluso l'amministratore delegato.

Il dirigente ha reiterato la volontà di portare sul mercato, insieme ai partner, tablet a circa 200 euro con chip Atom Bay Trail. Entrando nei dettagli scopriamo che la divisione PC Client ha raggiunto un fatturato di 8,1 miliardi, in crescita dell'1,4 percento sul trimestre precedente, ma in calo del 7,5 percento su base annua.

Tiene il Data Center Group, con un fatturato di 2,7 miliardi di dollari, in crescita del 6,1 percento sui tre mesi d'inizio anno e in linea con i risultati di un anno fa. Chiude la voce "Other Intel Architecture Group" con un fatturato di 942 milioni di dollari - rispettivamente in calo del 3,7 e del 15 percento. Nel secondo trimestre l'azienda ha speso in ricerca e sviluppo e acquisizioni/fusioni 4,7 miliardi di dollari.

  Q2 2012 Q1 2013 Q2 2013
Fatturato $13.5 miliardi $12.6 miliardi $12.8 miliardi
Utile netto $2.8 miliardi $2.05 miliardi $2.00 miliardi
Margine lordo 63.4% 56.2% 58.3%
  Q2 2012 Q1 2013 Q2 2013
PC Client Group $8.7 miliardi $8.0 miliardi $8.1 miliardi
Data Center Group $2.8 miliardi $2.6 miliardi $2.7 miliardi
Other IA Group $1.1 miliardi $1.0 miliardi $942 milioni

Per il terzo trimestre Intel prevede un fatturato di 13,5 miliardi di dollari (con un margine d'errore di più o meno 500 milioni), un margine lordo del 61 percento (più o meno il 2 percento) e una spesa in ricerca e sviluppo e acquisizioni/fusioni pari a 4,8 miliardi di dollari.

La notizia che certamente non farà felice Wall Street è il taglio delle previsioni di fatturato per l'intero anno 2013: l'azienda in precedenza si aspettava una crescita, anche se minima, mentre ora pensa di chiudere sostanzialmente in pareggio con il 2012. Previste inoltre una contrazione del margine lordo e un taglio di 200 milioni sugli investimenti di ricerca e sviluppo.

Insomma, continua la "sofferenza" rispetto alle aspettative del mercato, anche se i risultati non sono brutti in assoluto. È tuttavia proprio per tornare a correre che Krzanich ha recentemente rivisto il management, improntando l'azienda a una maggiore attenzione sui trend futuri del mercato mobile.

Il settore dei PC tradizionali, dove Intel domina, infatti è in forte difficoltà da tempo (Consegne di PC in calo di oltre il 10%: tablet senza pietà). I risultati della nuova guida di Intel dovrebbero vedersi tra qualche tempo, anche se Stacy Smith, a capo della divisione finanziaria dell'azienda, fa sapere che il volume dei tablet con chip Atom/Core quadruplicherà entro la fine dell'anno e che l'azienda si aspetta di guadagnare quote di mercato nel settore proprio grazie alle soluzioni Bay Trail, classiche o convertibili, meno costose.