Internet 20 Mega pagando 80 euro l'anno, si potrebbe fare in tutti i Comuni

Il progetto Hyperlan di "Verrua Savoia" volendo è esportabile in tutta Italia. Si parla di connessioni Internet a 20 Mega simmetriche.

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a cura di Dario D'Elia

I grandi provider Internet nazionali non sarebbero mai arrivati a confezionare un servizio a 20 Megabit per piccoli comuni situati in aree difficili. Ci voleva un professore del Politecnico di Torino, Daniele Trinchero, e il suo laboratorio i-Xem. Oggi a distanza di 5 anni il progetto è diventato un esempio nazionale e il piccolo comune di Verrua Savoia (TO) un simbolo.

Senza Fili, senza Confini
Senza Fili, senza Confini

Ne avevamo parlato l'anno scorso, quando il buon esito della sperimentazione ha dato vita all'associazione "Senza Fili, senza Confini". Da allora Trinchero ha iniziato a ricevere mail da tutta Italia per replicare in altre aree lo stesso servizio basato su tecnologia wireless Hyperlan.

Domenica scorsa a Verrua è stato organizzato un grande incontro che ha permesso a 300 rappresentati di vari comuni – altri 200 seguivano in streaming – di scoprire come procedere. L'associazione ha condiviso il proprio bagaglio di esperienza sia sul fronte legale che tecnico.

Perché conviene a tutti essere provider di sé stessi. Prima di tutto per una 20 Megabit simmetrica (a nucleo famigliare) si parla di un abbonamento da circa 80 euro l'anno, e questo non è poco. In secondo luogo le spese iniziali e di gestione non sono altissime.

Trinchero ha rivelato che il costo iniziale per un Comune di un migliaio di abitanti è di poco meno di 12mila euro. Dopodiché il canone annuale complessivo – considerato anche l'esborso abbonati -  è di poco meno di 14mila euro.