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Investire per avere una pensione? ETF e piani di accumulo automatizzati rendono tutto più semplice

Oggi è possibile aprire un PAC senza costi d’esecuzione su broker regolamentati e autorizzati dalla Consob come Scalable Capital.

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a cura di Roberto Buonanno

Founder

La pensione è una chimera e vorresti mettere da parte un gruzzoletto per la vecchiaia o per un grande acquisto in futuro, come la prima casa? Gli italiani sono sempre più interessati a investire ma allo stesso tempo, sono funestati da grandi dubbi che spesso li paralizzano.

Innanzi tutto è utile chiarire una distinzione fondamentale. Investire significa allocare i propri risparmi in un sistema il più possibile sicuro, con rendimenti il più possibile prevedibili, e con l’intenzione di mantenerli per un lungo periodo — almeno dieci anni. Il vero investitore non si muove di continuo sul mercato: acquista pochi strumenti ben selezionati e li conserva, spesso per tutta la vita.

Il trading è invece tutt’altra cosa: significa comprare e vendere titoli in modo frequente, talvolta persino giornaliero, spesso facendo ricorso a leva finanziaria e strumenti complessi ad alto rischio come ad esempio i CFD. Non è questo l’oggetto dell’articolo, e anzi — pur senza fornire consulenza — ci sentiamo di sconsigliare con forza tali pratiche speculative senza prima aver approfondito i rischi e senza una formazione adeguata.

Quindi, secondo la maggior parte degli esperti, le persone dovrebbe avviare un programma di risparmio e investimento a lungo termine. Ma perché non lo fanno? Spesso perché sono spaventati dalla loro percezione dei mercati finanziari.

Ecco alcuni dei timori più frequenti.

“Non capisco niente di finanza”

Hai paura di non avere le competenze tecniche per investire. Certamente non basta un articolo come questo a trasformarti in un esperto, ma scoprirai che questo mondo non è nemmeno così complicato come lo descrivono.

“Non voglio dare i miei soldi in mano ad altri”

Molti diffidano di banche, promotori e gestori. In realtà, senza stare ad accusare anche in modo infondato un’intera categoria, forse è meglio leggere e informarsi. Un consiglio potrebbe essere di iniziare a fare esperienza da sé, operando con piccole somme, (ormai molte piattaforme offrono conti gratuiti) in modo controllato e sicuro su piattaforme regolamentate, prima di rivolgersi ad altri.

“Ho paura di perdere tutto in Borsa” 

Troppi hanno il timore di associare qualsiasi investimento al rischio di crolli e fallimenti. Le crisi sono inevitabili ma ti basta guardare un grafico storico dell’andamento delle borse mondiale per capire che, negli ultimi 100 anni, dopo ogni crisi il mercato è tornato a livelli precedenti e poi a galoppare. Guarda come esempio questo grafico che rappresenta l’andamento di uno strumento finanziario che include le aziende più grandi del mondo. Non ti serve una laurea in economia per verificare che sì, ci sono stati tanti crolli - noterai con facilità quello del 2020 per la crisi del Covid - ma chi mantiene i nervi saldi e non disinveste, nel lungo termine guadagna sempre.
Per dirla con Warren Buffet, forse il più grande investitore della storia: “Se non sei disposto a possedere un titolo per dieci anni, non pensare nemmeno di possederlo per dieci minuti.”

“Non ho abbastanza soldi per investire”

Non servono grandi capitali per iniziare. Certo, aiuterebbe avere milioni di euro da investire, ma la maggior parte degli esperti conferma che una cifra anche piccola, investita regolarmente, ogni mese può portare grandi soddisfazioni. Investire a lungo termine ti permette di sfruttare il potere dell'interesse composto, massimizzando i tuoi rendimenti nel tempo. È fondamentale vedere l'investimento come una maratona, dove la pazienza e la costanza sono la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.

“Non ho tempo per seguire i mercati”

C’è la percezione che investire significhi passare ore a leggere grafici e notizie economiche per poi poter puntare su singole azioni per fare guadagni straordinari. Invece i più grandi esperti di finanza consigliano: imposta un piano d’accumulo automatico per acquistare mensilmente fondi indicizzati (come gli ETF) ad ampio raggio e togliti dalla testa di fare trading. E non siamo noi a dirlo, ma ancora una volta Warren Buffet. “Raccomando da molto, molto tempo un fondo indicizzato sull’S&P 500 alle persone…ma da mantenere su un orizzonte di 30 anni.”

I piani di accumulo (PAC) su ETF a basso costo sono tra le soluzioni più popolari negli ultimi anni per chi si affaccia al mondo della finanza e vuole strumenti semplici e a basso costo.

Un ETF (Exchange Traded Fund) è un fondo che replica l’andamento di un indice di mercato e che si negozia in Borsa come un’azione. Il padre della gestione passiva, John C. Bogle, fondatore di Vanguard, sintetizza così la filosofia di questi strumenti: “Non cercare l’ago nel pagliaio. Compra il pagliaio!” In altre parole: non tentare di individuare il titolo vincente, ma comprare l’intero mercato.

Come anticipato lo stesso Warren Buffett, in più occasioni, ha consigliato i fondi indicizzati a basso costo come scelta ottimale per la maggior parte degli investitori: “Un fondo indicizzato S&P 500 a basso costo è l’investimento migliore per la maggior parte delle persone.” (Lettera agli azionisti Berkshire Hathaway, 2007).

La forza degli ETF sta non solo nel permettere in modo semplice di investire su un ampio mercato; ma anche nelle commissioni ridotte. Infatti, molti prodotti quotati su Borsa Italiana hanno un costo annuo (TER) compreso tra lo 0,05% e lo 0,20%, contro l’1,5% o più in media dei fondi comuni a gestione attiva. Una differenza che, nel lungo periodo, può incidere in modo sostanziale sul capitale finale.

La migliore scelta per i cittadini europei sono gli ETF armonizzati UCITS, ovvero quotati e regolamentati in Europa e che offrono inoltre un regime fiscale chiaro per gli investitori italiani. 

La disponibilità in euro o in versione “hedged EUR” permette di minimizzare l’impatto delle oscillazioni valutarie.

Cosa vuol dire “Hedged”? In parole povere, si tratta di un fondo che investe comunque in titoli esteri quotati in dollari, yen o altre valute, ma aggiunge un contratto di copertura valutaria. In questo modo, se tra un anno il dollaro crolla rispetto all’euro, l’ETF non subisce la perdita di cambio perché la differenza è compensata dal contratto di copertura.

Ovviamente questa protezione ha un piccolo costo (in commissioni o in minore rendimento), ma evita sorprese a chi investe in Euro e stima che vivrà ancora in zona Euro al momento dell’estinzione del suo investimento.

PIC o PAC? due strade a confronto

L’investitore può scegliere di destinare subito tutto il capitale (PIC) oppure di frazionarlo in versamenti periodici (PAC).

  • PIC: è statisticamente più redditizio nel lungo periodo, perché il denaro investito in anticipo beneficia da subito della crescita dei mercati. Tuttavia, comporta il timore di entrare in un momento sfavorevole. A medio/lungo termine i mercati hanno sempre recuperato ogni crisi del passato, ma quando investi tutti i tuoi risparmi e vedi il tuo capitale ridursi all’improvviso, rischi un contraccolpo emotivo che può portarti a fare gravi errori.
  • PAC: diluisce il rischio di mercato e aiuta a mantenere la disciplina. Studi di Vanguard (2012, “Dollar-Cost Averaging Just Means Taking Risk Later”) mostrano che il PIC tende a rendere di più, ma il PAC riduce la volatilità percepita e la paura di sbagliare il “timing”.

Quale scegliere? Beh se non hai da parte un bel gruzzolo, la risposta potrebbe essere ovvia. Non possiamo darti noi la risposta giusta, ma ti possiamo aiutare a ragionare. Devi sapere che il vero pericolo per chi investe non sono crisi e fluttuazioni di mercato, ma le emozioni. Paura e avidità spingono molti a comprare quando i prezzi sono alti e a vendere nel panico quando scendono, trasformando oscillazioni temporanee in perdite definitive. Non a caso Warren Buffett ricorda spesso che “il mercato azionario è un dispositivo per trasferire denaro dagli impazienti ai pazienti”. La disciplina di un piano di accumulo serve proprio a questo: togliere di mezzo la variabile emotiva e trasformare la volatilità in un alleato di lungo periodo, anziché in una trappola.

Gli esperti e gli amici fanno in fretta a dirti “investiti e dimenticatene e non stare mai a guardare i grafici di borsa”. Certo, è facile dare certi consigli quando i soldi non sono i tuoi. Chi scrive ti conferma che non è così. Anche se non faccio trading attivo, almeno una volta al giorno guardo l’andamento dei mercati azionari e delle cryptovalute.

Forse il PAC è lo strumento più adatto per i meno esperti o per i più timorosi. Investi una piccola somma e inizi a prendere confidenza con gli strumenti. In qualsiasi momento poi puoi diminuire o aumentare la quota versata mensilmente.

Strumenti concreti per l’investitore italiano

Oggi è possibile aprire un PAC senza costi d’esecuzione su broker regolamentati e autorizzati dalla Consob, come Scalable Capital, banca tedesca, al 100% in regola con le normative europee (i depositi sono protetti fino a 100 mila euro, mentre gli investimenti sono protetti in maniera illimitata) e con tutte le autorizzazioni per operare sul suolo italiano.

Il conto investimenti si apre gratuitamente dall’app di Scalable. La Fase di registrazione è breve (circa 10 minuti) e ci si autentica caricando foto di un documento d’identità e del proprio viso.

In poche ore avrai a disposizione un ambiente semplice e pratico per iniziare a investire davvero.

La piattaforma di Scalable Capital nasce per chi vuole fare le cose in modo ordinato, senza complicazioni tecniche. L’app è chiara, lineare, e in pochi passaggi consente di aprire il conto, scegliere le azioni o gli ETF e impostare il piano di accumulo. Il nostro test conferma che l’esperienza d’uso è fluida: i menu sono intuitivi, la navigazione logica e la gestione dei versamenti mensili immediata. L’impressione generale è di un prodotto costruito per ridurre l’ansia decisionale — pochi dati, ma quelli giusti, presentati in modo leggibile anche a chi non ha esperienza finanziaria.

Un punto di forza evidente è la combinazione di automazione e controllo. Scalable permette di investire cifre a partire da 1 euro e di pianificare versamenti periodici con frequenze personalizzabili. È possibile modificare, sospendere o cancellare un PAC in qualsiasi momento, con pochi tap, senza penali né lunghe procedure. Chi preferisce impostare un piano e “dimenticarsene” può contare su un sistema di notifiche sobrio ma efficace: segnala solo le operazioni rilevanti, come l’accredito del versamento o l’aggiornamento dell’andamento del portafoglio.

L’app mostra grafici semplici e aggiornati, ma evita di bombardare l’utente con oscillazioni giornaliere che generano solo ansia. L’obiettivo è aiutare a mantenere la disciplina e la prospettiva di lungo periodo. Abbiamo apprezzato la chiarezza dell’interfaccia mobile e la trasparenza dei costi. Scalable offre un piano FREE gratuito, ideale per chi vuole iniziare senza impegni finanziari, zero costi di apertura, di gestione e di chiusura e che include l’esecuzione gratuita dei PAC. Ha inoltre un modello a canone fisso (a 4,99 euro al mese) che azzera tutti i costi d’ordine per gli ordini superiori a 250 Euro e include funzionalità avanzate come l’analisi del portafoglio e price alert illimitati, ideale per chi fa più di 5 operazioni al mese. Ad esclusione degli acquisti tramite piano di accumulo, che sono sempre gratuiti per tutti i piani, tutti gli altri acquisti di azioni o ETF comportano un costo di 1 euro per transazione. Questa struttura tariffaria offre un chiaro vantaggio in termini di trasparenza e controllo dei costi, permettendo agli investitori di pianificare le loro operazioni in modo efficiente senza incorrere in commissioni impreviste. Anche le commissioni di gestione degli ETF restano minime, in linea con i fondi indicizzati europei più competitivi. In questo modo è facile capire quanto si spende davvero, e soprattutto quanto si risparmia nel tempo rispetto ai fondi tradizionali.

Regime fiscale: tra semplicità e ottimizzazione fiscale

In Italia, tutti gli investimenti vanno dichiarati ed eventuali rendimenti — plusvalenze e dividendi — sono soggetti a un’imposta sostitutiva del 26 %. Per gli ETF che includono titoli di Stato italiani o europei, la parte obbligazionaria gode di un’aliquota ridotta al 12,5 %, secondo la proporzione calcolata dal fondo. In questo modo, l’investitore italiano ha un quadro chiaro e prevedibile, con regole uniformi. Scalable non agisce come sostituto d’imposta, ma fornisce un report precompilato per la dichiarazione dei redditi, che può essere completata autonomamente o tramite un commercialista.

Pro e Contro del Regime Amministrato e Dichiarativo

Regime Amministrato:

  • Pro: Semplicità nella gestione delle imposte, meno burocrazia per l’investitore.
  • Contro: Minore controllo diretto sulle dichiarazioni fiscali e sulla compensazione di minus e plusvalenze.

Regime Dichiarativo:

  • Pro: Maggiore controllo sui dettagli delle dichiarazioni, potenziale per una gestione fiscale ottimizzata.
  • Contro: Può essere più complesso e può necessitare dell'assistenza di un commercialista.

Per concludere, Scalable Capital ti aiuta a creare un programma d’investimento regolare, accessibile e automatizzato. Offre strumenti che aiutano l’investitore a restare disciplinato, riducendo errori emotivi e costi superflui. Per chi vuole costruire un futuro finanziario solido, un passo alla volta, è una delle soluzioni più coerenti con i principi dell’investimento a lungo termine: “meno movimenti, più metodo”.

Per maggiori informazioni e per aprire un conto su Scalable Capital, seguite questo link.  

Avvertenza legale!

Investire comporta dei rischi. Le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente finalità informative e divulgative. Non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria personalizzata, né una raccomandazione di investimento ai sensi del D.Lgs. 58/1998. Prima di assumere decisioni di investimento è opportuno valutare la propria situazione personale e, se necessario, rivolgersi a un consulente finanziario abilitato.