Microsoft sborserà 180 milioni di per risarcire i consumatori dello stato americano dell'Iowa, con i quali era in causa da nni con l'accusa di applicare prezzi troppo alti sui suoi prodotti in presenza di uno stato di "monopolio". L'azienda di Bill Gates ne esce con una sconfitta, cercando di "salvare il salvabile": i consumatori chiedevano infatti ben 329 milioni di dollari, l'azienda se l'è cavata "solo" con 180. Il risarcimento avverrà in varie forme: gli utenti privati potranno ottenere 16 dollari di risarcimento su ogni copia di Windows acquistata, 25 per Excel, 29 per Office. Le piccole e medie realtò che hanno acquistato più licenze avranno invece diritto a dei buoni per acquistare software o hardware.
Microsoft ha commentato attraverso il suo avvocato, affermando che l'accordo è giunto "per la volontà dell'azienda di lasciarsi alle spalle un episodio che si trascina da tempo".
Di fatto però, crea un precedente, decisamente pericoloso.