Il mercato delle schede grafiche potrebbe trovarsi di fronte a un cambiamento significativo nei piani di NVIDIA per il 2026. Secondo indiscrezioni provenienti da alcune fonti dell'industria, la famiglia di GPU GeForce RTX 50 SUPER potrebbe subire un rinvio sostanziale o addirittura una cancellazione completa, con la carenza globale di memorie GDDR7 identificata come principale responsabile. La situazione riflette una crisi più ampia nel settore dei semiconduttori, dove l'espansione aggressiva dell'intelligenza artificiale sta assorbendo capacità produttiva critica, lasciando il mercato consumer a fare i conti con prezzi raddoppiati e disponibilità limitata.
La crisi delle memorie DRAM ha raggiunto livelli critici nelle ultime settimane, con impatti diretti su tutto l'ecosistema hardware. I dati di DRAMeXchange mostrano che le memorie GDDR più datate hanno superato il doppio del prezzo spot rispetto alla settimana precedente, mentre le DDR5 per il mercato consumer vengono vendute a cifre doppie rispetto a pochi mesi fa. Sebbene il portale non riporti quotazioni specifiche per le GDDR7, l'andamento generale suggerisce aumenti proporzionali per questa tecnologia di ultima generazione, fondamentale per le GPU Blackwell di NVIDIA.
Secondo quanto riportato da Uniko's Hardware su X, le memorie GDDR7 da 3 GB non riusciranno a raggiungere il mercato consumer desktop nel breve periodo a causa della carenza estrema. Questa specifica capacità per singolo die era cruciale per i modelli SUPER pianificati: la GeForce RTX 5080 SUPER e la RTX 5070 Ti SUPER avrebbero dovuto offrire 24 GB di VRAM, mentre la RTX 5070 SUPER avrebbe raggiunto i 18 GB, rappresentando un aumento del 50% rispetto alle controparti non-SUPER attualmente in commercio.
La strategia di allocazione delle risorse da parte di NVIDIA appare chiara secondo le fonti. Le limitate forniture di die GDDR7 da 3 GB verrebbero prioritariamente destinate a segmenti ad alto margine: le GPU RTX PRO 6000 Blackwell per workstation professionali, che possono integrare fino a 96 GB di VRAM, e le RTX 5090 per laptop, configurate con 24 GB su bus a 256-bit. Questi prodotti generano margini di profitto sostanzialmente superiori rispetto alle schede grafiche desktop consumer, rendendo economicamente razionale la scelta di NVIDIA di concentrarsi su tali segmenti in uno scenario di scarsità.
Le specifiche preliminari delle GPU cancellate o rimandate mostravano configurazioni tecniche interessanti. La RTX 5080 SUPER avrebbe montato il chip GB203-450 con 10.752 CUDA core e memoria da 32 Gbps per una bandwidth teorica di 1024 GB/s, con TBP superiore ai 400W. Le varianti Ti e standard della RTX 5070 SUPER avrebbero utilizzato rispettivamente il GB203-350 con 8.960 core e il GB205-400 con 6.400 core, mantenendo bus a 256-bit e 192-bit. L'annuncio era atteso per il CES 2026 o un evento GeForce dedicato nel periodo Q1-Q2 2026, come confermato da fonti indipendenti contattate dalla testata originale.
L'assenza di pressione competitiva dalla serie Radeon RX 9000 di AMD potrebbe aver influenzato la decisione di NVIDIA. Senza una vera minaccia nel segmento high-end, l'azienda di Santa Clara può permettersi maggiore flessibilità nel timing dei lanci, specialmente quando i costi delle componenti renderebbero impossibile mantenere prezzi competitivi. Gli utenti hanno ripetutamente richiesto configurazioni con VRAM superiore, ma l'aumento esponenziale dei costi DRAM comprometterebbe il posizionamento di prezzo delle varianti SUPER rispetto ai modelli base.
Resta da vedere se NVIDIA opterà per una cancellazione definitiva della lineup SUPER o semplicemente per un rinvio strategico fino a quando la situazione delle forniture si stabilizzerà. Il CES 2026 di gennaio rappresenterà un momento cruciale per comprendere la direzione dell'azienda, anche se le condizioni di mercato attuali suggeriscono che qualsiasi annuncio potrebbe essere accompagnato da prezzi significativamente superiori alle aspettative iniziali, minando uno dei principali vantaggi storici delle varianti SUPER: il miglior rapporto prestazioni-prezzo rispetto ai modelli standard.