image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Il 6G abbatterà ogni limite di copertura Il 6G abbatterà ogni limite di copertura...
Immagine di Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti...

Per colpa dell'Europa Apple Watch verrà castrato con iOS 26.2

Apple rimuove la sincronizzazione automatica delle reti Wi-Fi tra iPhone e Apple Watch nell'UE con iOS 26.2, in risposta alle richieste della UE.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Pubblicato il 08/11/2025 alle 11:00

La notizia in un minuto

  • Con iOS 26.2 Apple rimuoverà nell'UE la sincronizzazione automatica Wi-Fi tra iPhone e Apple Watch, costringendo gli utenti a inserire manualmente le credenziali su ogni dispositivo
  • La decisione è una risposta alle pressioni della Commissione Europea sul Digital Markets Act, con Apple che preferisce eliminare funzionalità piuttosto che aprirle a terze parti per motivi di sicurezza
  • In parallelo emergono nuove funzionalità di interoperabilità in sviluppo, incluso il supporto per notifiche push verso smartwatch non-Apple e un sistema di autenticazione PIN per AirDrop
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

L'escalation dello scontro tra Apple e la Commissione Europea sul Digital Markets Act sta portando a conseguenze concrete per gli utenti del Vecchio Continente. La multinazionale di Cupertino ha confermato alla testata francese Numerama che con il rilascio di iOS 26.2 verrà rimossa nell'Unione Europea la sincronizzazione automatica delle reti Wi-Fi tra iPhone e Apple Watch, una funzionalità che dal lancio dello smartwatch rappresenta uno dei cardini dell'ecosistema integrato Apple. La decisione arriva come diretta risposta alle pressioni della Commissione Europea per una maggiore interoperabilità con dispositivi e servizi di terze parti, ma solleva interrogativi sulla strategia della casa californiana di rimuovere feature piuttosto che aprirle.

Dal punto di vista tecnico, l'implementazione attuale consente all'Apple Watch di ereditare automaticamente le credenziali delle reti wireless salvate sull'iPhone tramite il protocollo proprietario di comunicazione tra i due dispositivi, che sfrutta sia Bluetooth LE che Wi-Fi Direct per lo scambio sicuro di dati. Con iOS 26.2, questo flusso di autenticazione automatica verrà interrotto per gli utenti europei, che dovranno inserire manualmente SSID e password su ciascun dispositivo separatamente. Le reti già salvate nella memoria dell'Apple Watch continueranno a funzionare, ma ogni nuova connessione richiederà un'autenticazione indipendente, compromettendo significativamente l'user experience dell'ecosistema wearable.

La mossa di Apple si inserisce in una narrativa più ampia di resistenza alle imposizioni normative europee. L'azienda ha ripetutamente dichiarato che non esiterà a rimuovere funzionalità nel territorio UE per proteggere i propri utenti da quelle che definisce "aziende affamate di dati", sostenendo che aprire l'accesso a protocolli proprietari potrebbe esporre informazioni sensibili a sviluppatori terzi con standard di sicurezza inferiori. Tuttavia, i critici sottolineano come questa posizione contrasti con gli obiettivi del DMA, che mira proprio a prevenire pratiche anticoncorrenziali attraverso l'integrazione esclusiva di servizi first-party.

La sincronizzazione Wi-Fi tra iPhone e Apple Watch, basata su protocolli proprietari Bluetooth LE e Wi-Fi Direct, verrà dismessa in Europa con iOS 26.2

Parallelamente alla rimozione di questa funzionalità, l'analisi del codice di iOS 26.1 beta rivela che Apple sta effettivamente lavorando a implementazioni di interoperabilità richieste dalla Commissione. Tra queste emerge il supporto per notifiche push verso smartwatch di terze parti direttamente dall'iPhone, una feature che potrebbe aprire significativamente l'ecosistema iOS a dispositivi wearable di competitor come Samsung Galaxy Watch, Garmin o Amazfit. Questo rappresenterebbe un cambiamento architetturale sostanziale, considerando che attualmente l'API di notifiche iOS è strettamente limitata alle app installate sul dispositivo stesso.

Un'altra modifica in fase di sviluppo riguarda AirDrop, per cui Apple starebbe implementando un sistema di autenticazione basato su PIN di sicurezza all'avvio di ogni trasferimento. Questa soluzione potrebbe rappresentare un compromesso: formalmente aprire il protocollo di condivisione wireless proprietario a dispositivi non-Apple, ma aggiungendo un layer di sicurezza che di fatto ne complica l'utilizzo automatizzato da parte di terzi. Il meccanismo di pairing via PIN aumenterebbe la latenza di connessione, attualmente nell'ordine dei millisecondi grazie al chip U1 UWB e alla comunicazione peer-to-peer diretta, introducendo un passaggio manuale che potrebbe disincentivare l'integrazione cross-platform.

Prodotto in caricamento

Le implicazioni per il mercato europeo sono significative. Gli utenti Apple nell'UE si trovano progressivamente in una condizione di feature parity inferiore rispetto alle altre regioni, con funzionalità chiave dell'ecosistema che vengono rimosse o modificate per conformità normativa. Questo potrebbe influenzare le decisioni di acquisto, specialmente per chi valuta l'integrazione tra dispositivi come criterio primario. D'altra parte, l'apertura verso smartwatch e servizi terzi potrebbe effettivamente ampliare le opzioni disponibili, rendendo iPhone più compatibile con un ecosistema eterogeneo di dispositivi.

A maggio dello scorso anno, Apple ha formalmente presentato ricorso contro le norme di interoperabilità del Digital Markets Act presso i tribunali europei, contestando l'interpretazione della Commissione sui requisiti di apertura dei propri protocolli. La causa è ancora in corso senza una sentenza definitiva, mentre l'azienda continua a implementare modifiche incrementali al sistema operativo per mantenere una conformità minima evitando sanzioni, che potrebbero raggiungere fino al 10% del fatturato globale annuale. Con iOS 27 previsto per il 2026, si attendono ulteriori adattamenti che potrebbero includere l'apertura di funzionalità core come iMessage, FaceTime o Find My alle piattaforme concorrenti, ridefinendo completamente l'approccio storicamente chiuso dell'ecosistema Apple nel mercato europeo.

Fonte dell'articolo: www.bgr.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    ASUS ROG NUC 2025, potenza desktop in formato mini | Test & Recensione
  • #2
    Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti
  • #3
    Huawei MatePad 12X Papermatte Edition è un tablet incredibile | Recensione
  • #4
    Black Friday 2025: tutte le offerte Honor da non perdere
  • #5
    Intel abbandona gli E-Core su desktop: arriva Bartlett Lake
  • #6
    iOS 26.2 svela il misterioso Apple Creator Studio
Articolo 1 di 5
Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti
L'autorità australiana per la concorrenza ha citato in giudizio Microsoft per non aver informato 2,7 milioni di utenti sulla possibilità di downgrade.
Immagine di Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti
4
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Il 6G abbatterà ogni limite di copertura
Il 6G ridefinirà la connettività integrando reti terrestri, satellitari e aeree. La standardizzazione è prevista entro il decennio.
Immagine di Il 6G abbatterà ogni limite di copertura
4
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Baseus Nomos NU1 Air, il dock 12-in-1 perfetto per chi ha un notebook | Test & Recensione
Un dock con 12 connessioni, che permette di ampliare la dotazione di porte di notebook e mini PC collegando un singolo cavo.
Immagine di Baseus Nomos NU1 Air, il dock 12-in-1 perfetto per chi ha un notebook | Test & Recensione
4
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Addio limiti ottici: arrivano i materiali giromorfi
Scienziati della NYU scoprono i giromorfi, materiali ibridi che bloccano la luce da ogni direzione e aprono nuove possibilità per i computer fotonici.
Immagine di Addio limiti ottici: arrivano i materiali giromorfi
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Google scopre malware con AI che si riscrive da solo
Google documenta la prima generazione di malware che utilizza l'intelligenza artificiale generativa come componente attivo durante l'esecuzione del codice.
Immagine di Google scopre malware con AI che si riscrive da solo
2
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.