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a cura di Alessandro Crea

Oggi l'Europol ha concluso con successo due anni di investigazioni condotte in collaborazione con le forze di Polizia di Italia e Romania, arrestando una banda di 20 hacker che nel tempo ha sottratto 1 milione di euro dai conti bancari di centinaia di utenti di due istituti bancari.

I malviventi utilizzavano un sistema collaudato e basato sull'invio di false mail (spear phishing) che, imitando le comunicazioni ufficiali di alcune autorità fiscali, invitavano gli utenti a effettuare il login al proprio account bancario, per poi sottrarne le credenziali.

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Gli hacker, dopo aver effettuato il login al posto dei legittimi utenti e aver dirottato una somma su alcuni conti correnti controllati da loro, prelevavano poi i soldi tramite alcuni bancomat in Romania. Da quanto dichiarato dall'Europol inoltre questa non era l'unica attività criminale a cui il gruppo era dedito: si ipotizzano infatti al momento anche i reati di riciclaggio di denaro, traffico di droga e di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e associazione a delinquere. Il gruppo criminale era altamente organizzato, utilizzava chat cifrate per comunicare e per mantenere il potere adottava metodi intimidatori e punitivi sia nei confronti degli affiliati che degli avversari.