BIOS di un portatile hackerato con le graffette, un'azione spettacolare ma non molto utile

Tecnica insolita per resettare la password BIOS utilizzando graffette contorte inserite in una porta parallela. Si rischia di danneggiare il portatile, ma comunque il danno economico sarebbe minimo.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un appassionato di vecchia tecnologia, Bob Pony, ha condiviso un'immagine della porta parallela (LPT) di un vecchio laptop Toshiba Satellite, piena di graffette contorte. Queste graffette non sono un dettaglio estetico, bensì una soluzione creativa per azzerare la password del BIOS all'avvio.

Dunque, se avete in casa un portatile così vecchio da avere ancora una porta parallela, e se vorreste usarlo ma non ricordate più la password del BIOS, allora forse potreste contattare Pony e chiedergli qualche dettaglio in più sulla sua operazione. 

Sembra una cosa quasi inutile e forse lo è davvero considerando che di portatili con la porta parallele non ne fanno più da una ventina d’anni. Anche se, a onor del vero, al mondo esiste ancora tanto hardware vintage che usa una porta LPT, e in questi casi una USB non è di grande aiuto. 

E infatti l’hack di Pony ha suscitato un certo interesse: esiste una comunità di appassionati che acquistano e rimettono in sesto vecchi dispositivi su eBay. Per loro è interessante comprare un vecchio portatile a poco prezzo (quasi gratis), sapendo poi che è possibile sbloccare il BIOS con qualche graffetta. Se nel tentativo si manda in cortocircuito qualcosa e bisogna buttare tutto, se non altro si sarà speso poco.