La licenza musicale europea inaugura una nuova era

Per distribuire in Italia non vi sarà più bisogno di coinvolgere la SIAE, basterà l'ok delle omologhe europee

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a cura di Dario D'Elia

L'IFPI, l'organizzazione internazionale dei fonografici, ha confermato che a breve il sistema delle licenze - correlato alla distribuzione musicale europea - sarà completamente rivoluzionato. L'obiettivo è quello di implementare un nuovo tipo di contratto che permetta ad emittenti e piattaforme online di non dover stringere accordi con ogni singola società nazionale che si occupa della raccolta dei diritti d'autore.

In questo modo, insomma, un classico portale web o servizio mobile potrà distribuire i suoi prodotti senza restrizioni: sarà sufficiente una singola intesa con uno degli associati dell'IFPI. "Emittenti e servizi musicali online potranno e continuare ad avvicinare le società discografiche direttamente per ottenere licenze", si legge nel comunicato dell'organizzazione.

Un altro effetto collaterale positivo sarà rappresentato dalla rinnovata competizione fra le società che si occupano delle licenze. Saranno ovviamente premiate le più efficienti e capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze di mercato. La SIAE, insomma, rischia di essere eclissata dalle concorrenti europee?