La potenza inganna

Gli altoparlanti sono fondamentali all'interno di una buona installazione home-cinema, ma sono una scelta difficile. Grazie ai passi avanti fatti nel campo del design, oggi è possibile acquistare un sistema di altoparlanti di alta qualità, che sia gradevole alla vista e facile da inserire nel salotto di casa, senza creare inestetismi.

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a cura di Tom's Hardware

La potenza inganna

La potenza dei sistemi home-cinema è la caratteristica più esaltata, nelle specifiche tecniche, ma non dice nulla né sulle prestazioni reali né sul livello audio massimo che è possibile ottenere. La potenza, infatti, si confonde spesso con il livello audio massimo, che dipende dalla potenza massima in ingresso sugli amplificatori, e soprattutto dalla loro sensibilità. Chi cerca quindi un sistema che permetta di mantenere un volume molto elevato, deve scegliere un modello che abbia un'alta efficacia (espressa in dB). Questa esigenza si scontra però con la necessità pratica di avere altoparlanti di piccole dimensioni. È intuibile che, in particolare per la corretta riproduzione dei bassi, è più facile avere un'elevata efficacia con un altoparlante grande, che sposta una grande quantità di aria, piuttosto che con uno piccolo. La potenza accettata da un altoparlante dipende da diversi fattori, e l'informazione più utile è la potenza dell'amplificatore a cui è andrà collegato. Ogni altoparlante ha un intervallo di potenza raccomandato: per avere un'ottima resa audio, meglio scegliere altoparlanti che tollerano elevate potenze in ingresso.

Subwoofer: sotto libertà vigilata

È convinzione comune che i bassi siano omnidirezionali, ovvero che è impossibile localizzare la loro sorgente e, di conseguenza, che è possibile installare il subwoofer in qualsiasi punto della sala. Si tratta di una visione un po' semplicistica delle cose: infatti è raro che i collegamenti tra satelliti e subwoofer siano perfetti, ed è meglio che il subwoofer si trovi davanti, dietro o allo stesso livello dei satelliti. Ancora più importante è la posizione del subwoofer rispetto ai muri della sala. Solo installandolo in corrispondenza di un angolo il livello audio sarà massimo, e quindi sarà questa la posizione da provare per prima. A seconda dei propri gusti personali e dell'acustica della sala, si può lasciare il subwoofer in questo punto oppure spostarlo da un'altra parte. I più esigenti, probabilmente, faranno numerose prove, utilizzando anche diversi tipi di modalità sull'amplificatore. Si corre il rischio di avere una regolazione che va benissimo in alcuni casi e malissimo in altri. Altra cosa da non dimenticare è la regolazione della frequenza di taglio, o direttamente sul subwoofer oppure sull'amplificatore A/V. Alcuni amplificatori dispongono di una procedura di calibrazione automatica che porta ad una buona resa audio, ma che può essere perfezionata in un secondo momento mediante una paziente regolazione manuale.