La strada facile

Lo specialista del video, Pinnacle, ha rinnovato il proprio software di editing. Più facile da usare, meno vulnerabile ai crash, ricco di funzionalità. Con Studio 9 Pinnacle cerca di soddisfare i bisogni e le richieste dei propri clienti, anche se i miglioramenti purtroppo non hanno riguardato tutte le componenti.

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a cura di Tom's Hardware

La strada facile

Ultimamente i "Wizards" stanno impazzando sul mercato, grazie al loro, ipotetico, valore, in quanto renderebbero tutto il lavoro più semplice, riducendo al minimo il tempo e lo sforzo necessari. Per quanto riguarda l'editing video, usare il Wizard significa automatizzare quasi tutto. Naturalmente esiste un tempo di apprendimento che potrebbe anche essere lungo; ma ha poco a che vedere con i computer; è più che altro dovuto alla complessità intrinseca delle immagini in movimento. Creare un video divertente e ben fatto richiede lavoro e studio, anche quando state filmando qualcosa che avete già progettato nei dettagli. Nemmeno il migliore dei software può rimediare ad una ripresa malfatta, come per esempio quella che può risultare da una mano tremante.

Ogni produttore di software tenta di accaparrarsi l'acquirente riempiendo il proprio prodotto di sofisticati effetti di transizione, quali per esempio il "volta pagina" per cambiare scena. Ma se entrate in videoteca noterete che affetti del genere sono usati con estrema cautela dai registi di qualità. D'altra parte, io film di Hollywood puntano ad un taglio repentino tra una scena e l'altra, e raramente vediamo dei fade-out (dissolvenza). Lo stesso vale per i notiziari e i videoclip. La ragione è semplice: gli effetti di transizione dimostrano le possibilità tecniche, ma distraggono lo spettatore dal soggetto. Gli effetti speciali, a conti fatti, sono il pane di compagnie specializzate, come la Dreamworks. "Matrix" o "Jurassik Park" sono dei classici, ma hanno richiesto mesi di duro lavoro. Per aumentare le possibilità di suggestione, i prodotti per l'editing domestico non possono certo puntare su risorse comparabili: è possibile aggiungere solo effetti semplici, come quello di dare al video l'aspetto di un vecchio film muto in bianco e nero, o usare colori artificiali per simulare la luce del tramonto.

Un'opzione pratica è invece la "Caption", utile per inserire titoli e crediti, o per inserire didascalia quali "Il nostro hotel a Miami Beach".

In ogni caso, con SmarMovie, Pinnacle ha creato uno strumento per il vieo editing davvero interessante. Ma non fatevi ingannare dalla dicitura "automatico", perché si tratta solo di marketing.
The Lazy Way To Edit

SmarMovie può essere usato solo se il video non segue una particolare sceneggiatura e le sequenza possono essere fermate spesso e casualmente. Il software gestisce due aspetti: il ritmo dell'editing e l'inserimento di una colonna sonora; il che è un aiuto davvero notevole, in due materie che possono rivelarsi davvero difficili da gestire. Senza una certa esperienza, sarebbe difficile trovare un montaggio dal ritmo giusto, e combinare questo con li sonoro potrebbe rivelarsi un incubo. Usando SmartMovie, basta trascinare le scene sulla timeline, aggiungere la musica e scegliere uno stile, come per esempio "fast and rhythmical" o"simple and elegant". Studio fa il resto. Il risultato è eccezionale, sopratutto perché il programma non esagera in quanto ad effetti di transizione. In base al volume del sonoro originale, è anche possibile gestire separatamente le due colonne sonore, quella originale e quella aggiunta.

SmartMovie non è d'aiuto nel caso di un documentario o di un filmato di qualità. Se volete raccontare una storia, o documentare un avvenimento dipenderà solo da voi decidere cosa è importante e cosa può essere tagliato. Ma se avete del girato inusuale, come un safari in africa o una sciata notturna a fuoco di torcia, SmartMovie vi aiuterà a confezionare un prodotto che non annoierà il pubblico. Sappiamo quanto può essere noiosa un ora e mezza di zoomate del Colosseo.