Lampadine fluorescenti addio: ecco la tecnologia FIPEL

Grazie a una nuova tecnologia chiamata FIPEL le lampadine fluorescenti del futuro produrranno una luce più tenue, non sfarfalleranno e soprattutto saranno molto più resistenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Addio alle lampadine fluorescenti che sfarfallano e si spaccano facilmente. Ricercatori della Wake Forest University hanno sviluppato una nuova tecnologia di illuminazione chiamata FIPEL, acronimo di "field-induced polymer electroluminescent", che non produce il classico ronzio associato alle lampadine fluorescenti ed emette una luce bianca più tenue, e non giallastra o bluastra come le soluzioni attuali.

"Le persone spesso si lamentano del fatto che le luci fluorescenti danno fastidio agli occhi, e il loro ronzio irrita chiunque sia seduto alla scrivania", ha affermato David Carroll, il ricercatore che ha sviluppato questa tecnologia. "Le nuove luci che abbiamo creato sono in grado di porre rimedio a questi due problemi e non solo". Secondo il ricercatore questa tecnologia d'illuminazione ha un'efficienza doppia rispetto alle lampadine a fluorescenza compatta, alla pari con i LED. Inoltre non si frantumano, contaminando l'ambiente in cui si trovano. 

Per realizzarle, il team della Wake Forest ha usato una matrice polimerica di scala nanometrica, capace di convertire la carica in luce. Il dispositivo è composto infatti da tre strati polimerici plasmabili che emettono luce bianca, miscelati con una piccola quantità di nanomateriali che, se oppurtunamente stimolati, creano una luce luminosa e perfettamente bianca, simile a quella del Sole.

Secondo i ricercatori non ci sarebbero problemi nel realizzare lampadine di diverse forme e colori basate su tecnologia FIPEL, tanto che David Carroll vede un potenziale impiego anche nei display di grandi dimensioni presenti in alcuni negozi o per la segnaletica di autobus e treni. L'Università sta lavorando con un'azienda per portare questa tecnologia sul mercato e salvo intoppi il debutto dovrebbe avvenire già l'anno prossimo.